DE ROSA, Fernando
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 7 ott. 1908 da Francesco, un artigiano di origine meridionale, emigrato per molti anni in America latina e tornato in Italia nel 1905, e da Umberta [...] ed entrò in corrispondenza con P. Nenni, mentre questi era a Parigi.
All'università il D. si ritrovò a fianco di altri giovani antifascisti, tra i quali A. Garosci, M. Andreis, L. Ginzburg, D. L. Bianco, G. C. Pajetta, L. Scala, L. Geymonat, M. Mila ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] del Novecento e infaticabile organizzatore, esule in Svizzera dal 1910 al 1915, pubblicista interventista e mussoliniano fino al 1918, antifascista in seguito.
Tipografo del Corriere delle Puglie di Bari negli anni tra Otto e Novecento, fu fra i ...
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Nitti, Francesco Saverio
Nitti, Francesco Saverio Economista e politico (Melfi 1868 - Roma 1953). Nato in una famiglia medio-borghese, si laureò in giurisprudenza nel 1890. Di convinzioni liberali, [...] storico. Tra i massimi esponenti del meridionalismo (➔), la sua attività di economista fu apprezzata a livello internazionale. Antifascista, fu costretto all’esilio nel 1924; catturato in Francia nel 1943, fu deportato in Austria. Rientrato in ...
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SARAGAT, Giuseppe
Gu. Qu.
Uomo politico, nato a Torino il 12 settembre 1898. Si laureò in scienze economiche, e nel 1922 entrò nel movimento socialista. Nel 1925, dopo il congresso di Roma, fu eletto [...] dell'organizzazione socialista e all'approfondimento delle questioni marxistiche. Trasferitosi in Francia, partecipò al movimento antifascista e socialista. Contribuì alla ricostruzione del Partito socialista italiano, specialmente dopo la caduta di ...
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(App. III, I, p. 323)
Storico del diritto e uomo politico italiano, morto a Roma il 9 ottobre 1989. Lavorò presso gli Archivi di stato di Venezia e di Napoli e sin dai primi studi seguì un'impostazione [...] dell'ordinamento giuridico.
Impegnato nella lotta politica su posizioni liberali, dal 1943 fu membro del Comitato antifascista (poi di Liberazione) di Napoli e successivamente collaborò alla ricostituzione del PLI, che rappresentò al congresso ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] , grande amicizia con lui che a propria volta prese ad assecondarlo nelle azioni di sostegno e di difesa sia d'ebrei che di antifascisti. Chiais, padre di tre figli e in attesa di un quarto, morì nell'aprile del '41 sui monti della Grecia dove si ...
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WICK, Gian Carlo
Giovanni Paoloni
WICK, Gian Carlo. – Nacque a Torino il 15 ottobre 1909, da Federico Carlo e da Barbara Allason.
Il padre era docente di lettere latine e greche nelle scuole superiori, [...] carcere. Gian Carlo crebbe perciò in un ambiente culturale aperto a molti stimoli, e politicamente caratterizzato dall’antifascismo.
Conclusi gli studi ginnasiali, decise di passare al liceo scientifico Galileo Ferraris, appena aperto a Torino, dove ...
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Dirigente d'azienda e uomo politico, nato a Como il 6 dicembre 1895; quale comproprietario della bonifica di Torre in Pietra nell'Agro romano, proseguendo l'opera del suocero Luigi Albertini ha realizzato [...] quale presidente dell'Istituto italiano di credito fondiario, e nel settore della navigazione aerea quale presidente dell'Alitalia. Antifascista, rimasto in disparte durante il ventennio, fu tra i fondatori nel 1943-44 del nuovo Partito liberale, che ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] liberalsocialisti e azionisti, e persino tanti socialisti e comunisti destinati ad assumere ruoli di primo piano nella lotta antifascista; il Gentile che essi leggono, conoscono e per molti versi ammirano, giungendo a considerarlo, per una pur breve ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] colpito il nonno medico oculista, Elia, che Badaloni considerò suo primo maestro. Fin da quegli anni si può datare il suo antifascismo che divenne pubblico e politico nei primi anni Quaranta.
La formazione giovanile e la tesi di laurea. L’impegno ...
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antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.
antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...