FERRARI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Langhirano (prov. di Parma) il 5 nov. 1887 da Ottavio e da Adele Venturini in una agiata famiglia borghese, tra le più note nella zona.
Il padre fu a capo [...] armata, Parma 1964, pp. 6, 28 s., 33, 97; R. Battaglia, Storia della Resistenza italiana, Torino 1970, ad Indicem; P.Savani, Antifascismo e guerra di liberazione a Parma, Parma 1972, pp. 12, 28, 58, 100, 115, 157, 164, 228, 236; L. Porcari, Così ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] C. pubblicava con Raffaello Ramat una terza rivista, Argomenti (nove fascicoli dal marzo al novembre), d'intonazione più chiaramente antifascista, che ebbe G. Calogero, G. Spini, T. Fiore, C. Luporini, L. Einaudi per collaboratori. Nel 1942 il C. si ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 21 febbr. 1888 da Luigi e da Maria Tabanelli. Ancora giovanissimo cominciò a lavorare come bracciante agricolo ed altrettanto [...] regìonale del partito per l'Emilia. Confermato alla Camera dei deputati nelle elezioni del 6 apr. 1924, prese parte alla protesta antifascista dell'Aventino, ma dopo ìl discorso di Mussolini del 3 genn. 1925 egli fu, insieme con 0. Vernocchi, a capo ...
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DEL SECOLO, Floriano
Enzo Frustaci
Nato a Melfi (Potenza) il 10 maggio 1877 da Dario e Vita Maria Mendia, si laureò nel 1898 in lettere alla scuola di Giosuè Carducci, del quale fu allievo tra i più [...] letteratura italiana, L [1946], 2-3, pp. 274-80). In queste pagine il D. rivela il profondo sentimento antifascista, proprio di quanti condividevano l'isolamento politico del filosofo napoletano, rivendicando così per sé un luogo degno sulla scena ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] e residenti a Firenze dal 1807, il nonno Luigi era un medico socialista, tra i promotori di Italia libera, antifascista attivo nella diffusione del foglio clandestino Non mollare e fratello del pastore valdese di Firenze; la nonna Leocadia Oberlé ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] 'uomo che con il Manifesto del 1925, e poi con la sua attività di studioso, si era affermato come un simbolo dell'antifascismo alla luce del sole. Lo divisero però da lui soprattutto, nel corso degli anni (ma senza che questo turbasse i loro rapporti ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] C. Rosselli nella primavera di quell’anno). Si tratta, in verità, di un’affermazione forse troppo impegnativa, perché il suo «antifascismo» si limitò a un allora diffuso (anche tra i gerarchi) ius mormorandi e non trapelò quasi mai fino al 25 luglio ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] Vitelli; in un’altra lettera al cognato (3 novembre 1924) si dichiara un gentiliano non fascista e come non fascista o antifascista si mostra in lettere successive (22 novembre 1925, 31 marzo 1928).
Sui rapporti di Pasquali con il fascismo negli anni ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] , né la decisione di proseguire la guerra al fianco della Germania, né le successive misure contro i gerarchi con aperture all'antifascismo. Solo il 18 ag. 1943 ottenne di essere inviato a trattare con gli Inglesi, che egli s'illudeva di poter ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] e corporativo fascista, fu poi proprio l'iniziativa monarchica a creare, non volendo, uno spazio d'azione alle forze antifasciste. Unica prospettiva militare possibile del 25 luglio era infatti l'armistizio; ma la sua maggiore o minore onerosità di ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.