ipersensibilità Esagerata sensibilità organica verso una o più sostanze, spesso per stati allergici.
In immunologia, i. ritardata, tipo di reazione immunitaria che compare tra le 12 e le 48 ore dal contatto [...] a seguito di risposta da parte delle cellule appartenenti al sistema immunocompetente che hanno conservato la memoria dell’antigene. Su questa modalità di risposta è basata la diagnosi di pregresso contatto con il bacillo di Koch (intradermoreazione ...
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INFIAMMAZIONE (XIX, p. 196)
Massimo ALOISI
Analisi patogenetica dei fenomeni della infiammazione. - Gli studî più recenti sulla sequenza e sul significato biologico generale dei fenomeni elementari che [...] . A questo fenomeno sembra debbasi ricondurre l'altro, già da tempo noto, della facilità con cui sostanze eterogenee circolanti (antigeni varî, batterî, coloranti) si raccolgono e si fissano in tessuti che siano in qualche modo irritati e si trovino ...
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agglutinazione
Fenomeno dell’agglomeramento in piccole masse di cellule isolate (batteri, globuli rossi, ecc.), per azione di anticorpi specifici, detti agglutinine. L’a., che rappresenta un caso particolare [...] di reazione antigene-anticorpo, ha un vasto campo di applicazioni pratiche: viene utilizzata per la determinazione del gruppo sanguigno, per l’identificazione di molti microrganismi e, qualora si sospetti una malattia infettiva, per la ricerca delle ...
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Apparente agglutinazione dei globuli rossi, i quali si sovrappongono l’un l’altro in senso verticale (impilamento). Contrariamente all’agglutinazione vera, che è un fenomeno specifico connesso a una reazione [...] immunitaria (legame antigene-anticorpo), la p. è dovuta a generiche modificazioni colloidali del plasma. ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] sembra svolgere un ruolo critico nel controllo della crescita tumorale, il modello elaborato prevede che l'anticorpo riconosca l'antigene tumorale e che il superantigene a esso aggregato sia in grado di attivare il linfocita T, il quale attacca ...
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superantigeni In immunologia, termine proposto nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfociti T tramite un meccanismo completamente diverso da quello attuato [...] proteina d’interagire con i linfociti T che esprimono in superficie un recettore, specifico per l’antigene, chiamato TCR; ogni antigene può essere quindi riconosciuto e complessato alle molecole del sistema MHC solo dalle poche cellule che esprimono ...
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Complesso di proteine plasmatiche di cui fa parte la glicoproteina properdina (o properidina). Esso è in grado di attivare la sequenza terminale del complemento secondo un meccanismo diverso da quello [...] innescato da una reazione antigene-anticorpo; questa sequenza costituisce la cosiddetta via properdinica. ...
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radioimmunoassay
Metodo di indagine biomedica (noto in sigla come RIA), di alta sensibilità e specificità, rivolto a identificare o dosare molecole di varia natura (ormoni, allergeni, farmaci, ecc.), [...] basato sulla reazione tra un antigene e il relativo anticorpo, uno dei quali marcato con un isotopo radioattivo, oppure tra la sostanza in esame e il relativo anticorpo marcato, e sulla rilevazione della radioattività del complesso così formato. ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] e non una minima frazione di essi.
Ma cosa accade quando il TCR H- Y è espresso in un topo femmina, dove l'antigene contro cui è diretto non è presente? Anche nei topi femmina, i timociti che esprimono il TCR sono selezionati mediante interazione con ...
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Batteriologo tedesco (n. 1881 - m. 1969), la cui fama è essenzialmente legata allo studio della sindrome che da lui ha preso il nome. n Sindrome di R.: patologia di origine sconosciuta, correlata alla [...] presenza dell'antigene di istocompatibilità HLA B27, a insorgenza postinfettiva. Colpisce in maggior misura gli uomini attorno al quarto decennio di vita. ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...