repertorio anticorpale (o recettoriale)
repertorio anticorpale (o recettoriale) Complesso delle caratteristiche strutturali delle molecole sia anticorpali sia recettoriali presenti sui linfociti T (cellule [...] permette di spiegare abbastanza bene la specificità della risposta linfocitaria, per cui si può ammettere che per ciascun antigene estraneo all’organismo c’è un recettore specifico che interagisce con il medesimo. Per poter conservare operativamente ...
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transfer botanica Cellule t. Le cellule parenchimatiche specializzate per il trasporto di sostanze, che viene favorito dalle pieghe laminari della parete cellulare; sono frequenti nel floema, ma anche [...] e la capacità di produrre linfochine da parte dei linfociti T in risposta ad antigeni specifici. tecnica Stampaggio t. Sistema di foggiatura di materie plastiche termoindurenti, in cui il materiale è portato allo stato plastico per riscaldamento ...
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Sostanza a reazione lenta dell’anafilassi, presente in quantità minime, che provoca contrazioni potenti della muscolatura delle più basse vie aeree (bronchioli). È conosciuta una serie di l. (LTA4, LTB4, [...] deriva da quella dell’acido arachidonico (di cui sono anche metaboliti endogeni) ed è caratterizzata dalla presenza di tre legami doppi coniugati. I l. sono liberati quando l’antigene viene a contatto con gli anticorpi fissati sulle cellule (IgE). ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] antistreptolisinico. Il siero in esame, opportunamente diluito con soluzione tamponata, è addizionato, in una serie di provette, con l'antigene (streptolisina), e incubato a 37 °C, prima e dopo l'aggiunta di una sospensione al 5% di eritrociti umani ...
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Steinman, Ralph Marvin
Steinman, Ralph Marvin. – Biologo canadese (Montreal 1943 - New York 2011) dedicatosi alla ricerca in campo immunologico presso la Rockefeller University di New York. Nel 1973, [...] B e T; nascono dalle cellule staminali emopoietiche nel midollo osseo e sono le più importanti dell’insieme delle APC (Antigen presenting cell), insieme ai macrofagi e ai linfociti B. Queste cellule furono osservate per la prima volta alla fine dell ...
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Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra [...] barriere dell’organismo. Le reazioni allergiche contemplano quattro tipi di immunoreazioni, che dipendono appunto dal modo in cui l’antigene si è introdotto nell’organismo. L’immunoreazione di tipo I coincide con l’anafilassi. Il tipo II, reazioni ...
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Con questo nome, o con quello di deviazione del complemento, si indica, dai nomi degli autori che lo misero in evidenza, un importantissimo metodo diagnostico fondato sulla teoria dell'immunità.
Se s'iniettano [...] , significa che nel siero in esame non erano ambocettori specifici per l'antigene preso in esame. Nello stesso modo, essendo noto l'ambocettore, si può identificare l'antigene e quindi stabilire se una malattia è dovuta a un determinato germe, o ...
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Medico (Londra 1911 - Castillon-du-Gard, 1994); diresse il Paul-Ehrlich Institut di Francoforte e l'Ist. di immunologia di Basilea e insegnò immunologia all'Ist. Pasteur di Parigi. Elaborò una teoria sui [...] completo di anticorpi che costituisce un sistema di riconoscimento e di attacco per qualsiasi architettura molecolare presente nell'antigene estraneo. Le ricerche di G. J. F. Köhler e di C. Milstein ne dimostrarono sperimentalmente la validità ...
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Elemento costitutivo del sistema linfatico, detto anche ganglio linfatico o linfoghiandola; quest’ultimo termine viene usato nella nomenclatura dei processi patologici.
Anatomia
I l. sono corpiccioli [...] linfocitarie (➔ immunità). Attraverso i vasi efferenti vengono immessi nell’organismo gli anticorpi e le cellule sensibilizzate verso l’antigene con il quale sono venute a contatto. I l. svolgono azione di controllo e di protezione nel sangue ...
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microcitoma
Carcinoma polmonare a piccole cellule, che può essere in stadio limitato (confinato a un emitorace e con interessamento dei soli linfonodi regionali), oppure come malattia estesa, quando [...] piccole a scarso citoplasma, che spesso secernono sostanze di tipo neuroendocrino; ha positività frequente per l’antigene carcinoembriogenetico (CEA) e caratteristiche mutazioni geniche nella cromatina. I caratteri istologici di questa neoplasia sono ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...