influenza
Raffaele Bruno
Malattia altamente contagiosa causata dai virus influenzali A, B, C, virus a RNA appartenenti alla famiglia degli Orthomyxoviridae; interessa prevalentemente le prime vie respiratorie, [...] gene emoagglutinina per renderlo meno letale. È possibile già da oggi produrre in massa e immagazzinare anzi tempo gli antigeni protettivi contro il sottotipo di virus H5. Tuttavia, se uno dei ceppi influenzali mutasse rispetto ai ceppi del vaccino ...
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immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] la risposta cellulo-mediata dei linfociti T. Dato che i tentativi di immunizzazione con cellule tumorali o con antigeni purificati del tumore non hanno fornito dati incoraggianti, sono stati compiuti numerosi tentativi per amplificare la capacità di ...
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È quella branca delle scienze medico-biologiche che s'occupa dello studio del sangue e dei suoi organi formatori in condizioni normali e patologiche. L'ematologia si suddivide in morfologica e sierologica.
L'ematologia [...] che sono incapaci d'agire sulle emazie dello stesso sangue.
I quattro gruppi si schematizzano dunque nel modo seguente: 1. mancanza d'antigene nell'emazie, presenza dei due anticorpi α e β nel plasma (Oαβ); 2. presenza di A nelle emazie, di β nel ...
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STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448; App. II, 11, p. 886)
Vittorio ORTALI
Enzo CASTAGNETTA
Recentemente alcuni autori (C. Shaw, J. M. Stitt, S. T. Cowan) hanno proposto di rivedere la sistematica dei generi [...] di sviluppo e prosegue su due linee fondamentali: da un lato si studia (P. Oeding) la costituzione antigene degli s., cercando di mettere in relazione alcuni antigeni con il potere patogeno, dall'altro (R. E. O. Williams, ecc,) è stata messa a punto ...
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placche di Peyer
Vito Antonio Vetrugno
Grandi aggregati linfoidi sparsi nella tonaca mucosa dell’intestino tenue, per lo più nell’ileo. Il tessuto linfoide associato al tratto gastro-intestinale (GALT) [...] come le cellule dendritiche; secondo recenti ricerche le stesse cellule M avrebbero la capacità di processare l’antigene e presentarlo a cellule T nel contesto di MHC di classe II (Major histocompatibility complex). Una ricca rete di capillari ...
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Peyer, Johann Konrad
Medico svizzero (Sciaffusa 1653 - ivi 1712). Prof. di logica e fisica a Basilea. Si dedicò con passione a ricerche anatomiche e a lui si deve la descrizione dei noduli linfatici [...] cellule di tipo epiteliale altamente specializzate, chiamate cellule M (Membraneous o Microfold), che hanno la capacità di internalizzare antigeni interi e riesprimerli sul versante opposto, dove vengono captati e processati da cellule presentanti l ...
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SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] cui la disponibilità di un anticorpo per le specie da rivelare consente di realizzare s. basati sulle reazioni anticorpo-antigene di selettività ideale. Un'altra possibilità per la realizzazione di s. di alta selettività consiste nell'utilizzo della ...
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S'intende sotto questa denominazione, o con quella di crisi colloidoclasica, emoclasica, più che un fatto accertato, una concezione dottrinaria tendente a spiegare, in via puramente fisica o fisico-chimica, [...] . Tale sintomatologia è tipica e completa negli animali e soprattutto nella cavia in seguito alla reiniezione d'una sostanza antigene (choc anafilattico); però nell'animale e nell'uomo alcuni elementi di detta sintomatologia si possono avere sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta, lo studio sperimentale e la concettualizzazione delle modificazioni fisiologiche, [...] l’idea che le basi fisiologiche dell’immunità possano essere spiegate attraverso lo studio delle proprietà chimiche dell’anticorpo e dell’antigene, e nel volgere di pochi anni prende forma l’immunochimica. Tuttavia i concetti e gli apparati tecnici a ...
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Ricevere e donare il sangue
Le trasfusioni hanno una grande importanza nelle situazioni di emergenza (a seguito di una improvvisa e imponente perdita di sangue) o nelle malattie gravi. Il sangue che viene [...] come estranei e quindi distrutti da un ricevente di tipo diverso, che ha anticorpi anti-A. Egualmente, globuli rossi con l’antigene B sono distrutti dal plasma di persone senza B, che hanno anticorpi anti-B.
L’enzima trasferasi è codificato da un ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...