immunosorveglianza
Mauro Capocci
Proprietà del sistema immunitario che permette di controllare la crescita neoplastica in vivo, ed è resa possibile dalla comparsa sulla membrana delle cellule neoplastiche [...] avvenga non è ancora del tutto chiaro, e si pensa che siano coinvolte mutazioni che riguardano la presentazione dell’antigene. È noto, inoltre, che alcune cellule tumorali sono portatrici di mutazioni che consentono la produzione di grandi quantità ...
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epidermide
Stefania Azzolini
Epitelio squamoso pluristratificato e cheratinizzato che, assieme al sottostante derma, costituisce la pelle. L’epidermide, derivata dall’ectoderma, ha uno spessore di 0,07÷0,12 [...] : presentano frammenti Fc (anticorpo) legati alla superficie, recettori per il fattore C3 (complemento) e fagocitano antigeni estranei. Queste cellule migrano nei linfonodi situati nelle vicinanze, dove presentano ai linfociti T gli epitopi degli ...
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spondilo- Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, nelle quali indica relazione con le vertebre. Spondilopatia Genericamente, ogni affezione della colonna vertebrale. Spondilite Lesione [...] riduzione della lordosi cervicale e aumento della cifosi dorsale). Di notevole valore patogenetico è l’evidenza di un particolare antigene di istocompatibilità (HLA-B27), identificato in oltre il 90% dei casi. La terapia punta al controllo del dolore ...
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loci HLA
Mauro Capocci
Parti del genoma che governano il sistema immunitario di riconoscimento delle molecole estranee basato sulle proteine codificate dal complesso maggiore di istocompatibilità (Major [...] di alloggiare un migliaio di peptidi diversi, favorendo quello che si adatta meglio. I linfociti T riconoscono l’antigene solo quando questo è parzialmente racchiuso (presentato) in una tasca formata dalle glicoproteine HLA; dopo il riconoscimento, i ...
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riconoscimento molecolare
Giacomo Bergamini
Associazione spontanea che avviene quando una molecola legge gli elementi di informazione (forma, dimensione, carica, struttura chimica, e così via) contenuti [...] e guanina-citosina) nella struttura a doppia elica del DNA, tra DNA e proteine, RNA e ribosoma, enzima e substrato, antigene e anticorpo. Lo sviluppo nei vari campi della chimica ha permesso di preparare molecole artificiali programmate ad associarsi ...
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Tetano
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Il tetano (dal greco τέτανος, "rigidità") è una grave malattia infettiva che colpisce l'uomo e molti animali; è dovuta a uno schizomicete, Clostridium tetani, [...] polvere di strada, nel fieno, nell'erba secca, nella terra di giardini ecc. I bacilli del tetano possiedono un antigene somatico O comune e un antigene ciliare H, in base al quale vengono distinti 10 diversi sierotipi, numerati da I a X. Essi sono in ...
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fagocitosi
Processo biologico mediante il quale determinati elementi unicellulari (Protozoi, come le amebe; globuli bianchi polinucleati ecc.), mediante emissione e retrazione di prolungamenti (pseudopodi), [...] ha il compito di proteggere l’organismo dall’azione nociva di batteri, virus e funghi o di strutture molecolari estranee (antigeni). La prima difesa contro i microrganismi è fornita dalla cute e dalle mucose, ma nel caso questa venga superata ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] cellule, definite dendritiche (caratterizzate da numerosi processi citoplasmatici), possono dislocarsi in varie sedi (milza, linfonodi) ed esporre l'antigene virale in stretto contatto (fisico e funzionale) con le cellule T. In tal modo si facilita l ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] nel sangue. Tale curva è ottenuta ponendo a contatto, in identiche condizioni di lavoro, quantità crescenti e note dello stesso antigene con una quantità di anticorpo uguale a quella del campione in studio: è possibile in tal modo dosare l'ormone ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] normale non provocano alcuna reazione, e in generale che presenti un'esagerata capacità a produrre anticorpi. Poiché sia l'antigene che l'anticorpo si formano nell'organismo, vengono a prodursi delle reazioni a catena; il processo morboso ha quindi ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...