Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] dell’ingegneria genetica, sono stati creati farmaci (anticorpi monoclonali) veicolati sulla molecola riconosciuta come estranea (antigene): per facilitare l’effetto tossico sulle cellule neoplastiche, a questi anticorpi sono state collegate alcune ...
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Cospicuo l'arricchimento delle conoscenze che gli ultimi anni, attraverso un intenso fervore di ricerche in campo chimico, biologico e clinico, hanno portato intorno all'emoglobina, a questa sostanza che [...] emoglobine differenti composizioni in amminoacidi, diversità negli spettri di assorbimento nell'ultravioletto, diversità nel potere antigene, caratteri tutti che dipendono dalla componente proteica. E cui si ricollegano per le emoglobine provenienti ...
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Cellula. Matrice extracellulare
Fabrizio Mainiero
La matrice extracellulare (MEC) o ECM (Extracellular matrix), come più comunemente viene definita nell'ambito scientifico internazionale, rappresenta [...] i tipi XIII, XVII, XXIII e XXV. Di questi, i più importanti sono il tipo XVII, conosciuto anche come BP180, l'antigene del peso molecolare di 180 kDa del pemfigoide bolloso, espresso a livello delle LB delle giunzioni dermo-epidermiche (fig. 8), e il ...
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mastocita
Cellula del sistema immunitario che riveste un ruolo centrale nella reazione allergica. Il suo nome significa ‘cellula nutritiva’, dal tedesco Mastzellen, e fu coniato da Paul Ehrlich nel 1878. [...] legati a una molecola Ig-E (immunoglobuline E, anticorpi prodotti dai linfociti B) che incontra il proprio specifico antigene. L’attività dei mastociti è coinvolta nelle reazioni allergiche (anche gravi, come lo shock anafilattico), nonché in alcune ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] sensibilizzate in grado di agire su un substrato antigenico nel modo più efficace possibile. Le biotecnologie hanno tumorale, il modello elaborato prevede che l’anticorpo riconosca l’antigene tumorale e che il superantigene a esso aggregato sia in ...
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IGIENE (XVIII, p. 810; App. II, 11, p. 6)
Salvatore Ugo D'Arca
Dalla fine della seconda guerra mondiale, il concetto dell'i., una volta prevalentemente orientato nel senso della difesa statica della [...] dei grossi problemi connessi essenzialmente col notevole assenteismo dal lavoro e nelle scuole. Purtroppo i tipi antigeni del virus influenzale presentano un'instabilità immunologica sicché si assiste nelle successive pandemie alla continua comparsa ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] . C. Chibnall e H. J. Channon, 1928), ma recentemente anche dagli estratti di cuore di mammifero, usati come antigene nella reazione di Wasserman (M. C. Pangborn, 1942).
Glicolipidi (o galattolipidi). - Contengono carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto ...
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LISINE
Massimo ALOISI
. In linea generale, sono tutte quelle sostanze capaci di operare la distruzione di una cellula o la dissoluzione di una parte notevole dei suoi componenti. In un senso più ristretto, [...] quanto le batteriolisine immunitarie sono ambocettori, hanno cioè bisogno del complemento per produrre l'effetto emolitico o batteriolitico; in assenza del complemento esse si fissano all'antigene (gl. rossi, batterî), ma non ne segue la lisi. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] ipotizzano l'esistenza di un meccanismo, gradualmente acquisito nel corso della vita, capace di far distinguere a un organismo antigeni propri da quelli che non lo sono (self e non self), alla base delle reazioni immunitarie. Burnet riceverà, insieme ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] dei fenomeni immunitari riproducibili in laboratorio, che avrebbe portato a identificare nell'interazione tra l'anticorpo e l'antigene un modello per studiare le basi materiali e l'origine della specificità.
Da un lato si cercava di ricondurre ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...