immunocomplesso
Complesso formato da un antigene e dall’anticorpo corrispondente. In condizioni normali, la formazione di immunocomplessi facilita l’eliminazione dell’antigene, grazie alla neutralizzazione [...] immunopatologiche. Nel caso di immunocomplessi poco solubili che si depositano nei tessuti vicini al sito di entrata dell’antigene, si sviluppa una reazione localizzata. Se, invece, gli immunocomplessi sono solubili e si formano nel sangue, essi si ...
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antigenico, determinante
Sito della superficie dell’antigene, chiamato anche epitopo, che induce la risposta immunitaria (cioè la produzione di anticorpi specifici) da parte dell’organismo che non riconosce [...] base alle quali è possibile localizzare determinanti potenzialmente a. e immunogenici: tutta la superficie accessibile dell’antigene può essere immunogenica; quindi la superficie esterna, per es. delle proteine, forma una continuità di determinanti ...
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Anticorpo in grado di riconoscere un antigene dello stesso organismo. Si forma in corso di malattie autoimmuni per smascheramento di antigeni intracellulari (criptici) o per reattività crociata di un antigene [...] esterno con un autoantigene (fenomeno del mimetismo molecolare). Raramente dotati di capacità funzionale, gli a. determinano danno cellulare per opsonizzazione o citotossicità cellulare anticorpo-dipendente. ...
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Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio di tutti i fenomeni attinenti all’immunità. L’i. ha perciò stretti legami con molte altre discipline biologiche e mediche. Può essere suddivisa in: [...] , che applica i principi della reazione chimica allo studio dei fenomeni immunitari, con particolare riguardo alla struttura degli antigeni e alla molecola degli anticorpi (l’immunocitochimica è la tecnica di laboratorio che utilizza i principi della ...
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Anticorpo specifico prodotto per azione di un antigene (esotossina) il cui gruppo determinante antigenico corrisponde al gruppo tossigeno. Le a. sono γ-globuline del tipo delle immunoglobuline G o delle [...] immunoglobuline M; in opportune condizioni, reagiscono con l’antigene, precipitando con esso. Il siero normale dell’animale o dell’uomo può contenere delle a., indipendentemente da vaccinazioni subite o malattie superate, sia per averle ricevute ...
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Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro [...] ), che costituiscono il 5-10% delle i., si presentano per lo più come pentameri e si possono combinare con 5 molecole antigeniche contemporaneamente. Le IgA (150 kDa), che costituiscono il 10-20% delle i. del sangue, sono presenti in varie forme di ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] .
I basofili e i mastociti sono cellule fondamentali nelle risposte allergiche, come l’eczema o l’asma. Il legame dell’antigene (allergene) con le IgE legate alle loro mebrane induce la degranulazione di questi leucociti con il rilascio in circolo di ...
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In immunologia, capacità dell’organismo, specificamente sensibilizzato a un determinato antigene, di reagire a successivi contatti con un antigene diverso (metantigene), con manifestazioni allergiche, [...] le quali presentano lo stesso quadro clinico di quelle provocate dall’antigene primitivo. ...
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In medicina, relativo a tessuto neoplastico embrionale o fetale. Antigene o. Sostanza presente nel tessuto embrionario o fetale, ma assente, o presente in minime concentrazioni, nell’individuo adulto sano. [...] Il suo incremento è di solito indice di neoplasia o metastasi ...
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avidità
Proprietà immunochimica che descrive la forza di legame tra antigene e anticorpo. L’interazione tra singolo sito combinatorio dell’anticorpo (la parte che lega l’antigene) e substrato antigenico [...] si definisce affinità, mentre il concetto di a. riguarda l’insieme delle forze leganti antigene e anticorpo. Anticorpi ad alta affinità di legame sono più efficaci nel neutralizzare virus o tossine batteriche rispetto agli anticorpi a bassa affinità. ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...