presensibilizzazione
Mauro Capocci
Esposizione dell’individuo a un determinato antigene, con conseguente sviluppo di anticorpi specifici. Nell’ambito della chirurgia dei trapianti, si eseguono dei test [...] test PRA (Panel reactive antibody), in cui il siero contenente gli anticorpi del ricevente viene fatto reagire con gruppi di antigeni HLA. Il risultato è espresso in percentuale: più è bassa la percentuale, minore è la reattività del paziente. Ciò ...
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In medicina, tipo di cutireazione che si esegue applicando l’antigene mediante un cerotto su pelle integra, o, come nel caso del test tubercolinico a punture multiple percutanee, introducendo l’antigene [...] nella cute tramite un apparato a sei punte ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] e tessuti. Dunque, c., fattori di crescita, ormoni polipeptidici, sono un gruppo di proteine regolatorie coinvolto nei circuiti di comunicazione extracellulare; queste molecole polipeptidiche hanno similitudini ...
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In immunologia, ceppo batterico atrico (soli antigeni O), privo di antigene Vi di Salmonella typhosa, scelto dal Comitato internazionale per la standardizzazione delle agglutinazioni sierodiagnostiche [...] per l’infezione tifosa ...
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streptolisina
Tossina emolitica elaborata dagli streptococchi e dotata di potere antigene; gli anticorpi specifici (antistreptolisine) possono essere quantitativamente determinati, e un loro titolo nel [...] sangue particolarmente alto è indizio di infezione streptococcica in atto o pregressa ...
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APC (Antigen Presenting Cell)
Maurizio Pietrogrande
Cellula specializzata nel legarsi all’antigene e presentarlo, dopo elaborazione, ai linfociti T. Tre tipi di cellule svolgono tale funzione: le cellule [...] B. Il ruolo immunologico più importante è svolto dalle cellule dendritiche. Caratteristica di queste cellule è di esprimere entrambi gli antigeni d’istocompatibilità (➔) di classe I e II (MHC-I e MHC-II).
Ruolo delle cellule dendritiche
La cellula ...
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TCR (sigla dell’ingl. T Cell Receptor), recettore
) Recettore per l’antigene presente sulla superficie dei linfociti T. Mediante il TCR i linfociti T riconoscono gli antigeni proteici sotto forma di [...] durante lo sviluppo linfocitario, viene generato un numero enorme (nell’ordine di miliardi), di TCR. I recettori per l’antigene sono distribuiti secondo un criterio clonale, nel senso che ogni singolo linfocita T esprime un proprio TCR , diverso da ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] , 383, 263-266.
PAO, L.l., BEDZYCK, B.W., PERSIN, C., CAMBIER, J.C. (1997a) Molecular targets of CD45 in B celI antigen receptor signal transduction. J. lmmunol., 158, 1116-1124.
PAO, L.I., CAMBIER, J.C. (1997) Syk, but not Lyn, recruitrnent to B ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] per sintesi. Nel primo caso, il repertorio è costruito a partire dai geni IgG clonati da milze di animali immunizzati con l'antigene (Clackson et al., 1991), come per l'isolamento di anticorpi monoclonali, o da donatori umani (Burton et al., 1991) in ...
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memoria immunitaria
Potenziamento della risposta immune in caso di riesposizione a uno stesso antigene, perché l’esposizione primaria a esso ne ha espanso numericamente i cloni linfocitari specifici. [...] cellule vergini mai esposte a esso. Per es., i linfociti B della m. i. producono anticorpi che si legano all’antigene con affinità più elevata rispetto agli anticorpi prodotti da linfociti B vergini, mentre le cellule T sono maggiormente capaci di ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...