Medico tedesco (Bamberga 1866 - Berlino 1925). A lui si deve l'ideazione della reazione di W., esame di laboratorio per la diagnosi della sifilide. L'esame è basato sulla proprietà di alcuni anticorpi [...] sfruttando le loro proprietà di anticorpi di III ordine, o ambocettori, per cui solo in presenza di complemento possono legarsi al rispettivo antigene. Per la sua esecuzione, dopo aver cimentato il materiale in esame (siero di sangue o liquor) con l ...
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Batteriologo tedesco (n. 1881 - m. 1969), la cui fama è essenzialmente legata allo studio della sindrome che da lui ha preso il nome. n Sindrome di R.: patologia di origine sconosciuta, correlata alla [...] presenza dell'antigene di istocompatibilità HLA B27, a insorgenza postinfettiva. Colpisce in maggior misura gli uomini attorno al quarto decennio di vita. ...
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Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] la dimostrazione che ogni reazione antigene-anticorpo fissa il complemento (v. Bordet, Jules-Jean); lo studio delle proprietà dei plasmi fluorati e ossalati in rapporto ai momenti essenziali della coagulazione sanguigna e delle proprietà sierologiche ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] lo sviluppo del testicolo nei Mammiferi e che la gonade primordiale di un mammifero si differenzi in testicolo in presenza di questo antigene e in ovario in sua assenza. L'ipotesi è basata su un gran numero di prove, anche se indiziarie. Secondo gli ...
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Medico statunitense (New York 1925 - Mountain View, California, 2011), professore di medicina e di genetica medica a Filadelfia nell'univ. di Pennsylvania; direttore associato nell'Istituto per ricerche [...] corso di ricerche immunologiche sulle lipo-proteine, condusse B. a individuare nel siero di sangue di un aborigeno australiano un antigene, che denominò Australia e che ulteriori ricerche, dello stesso B., di suoi collaboratori e di altri ricercatori ...
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Medico (Londra 1911 - Castillon-du-Gard, 1994); diresse il Paul-Ehrlich Institut di Francoforte e l'Ist. di immunologia di Basilea e insegnò immunologia all'Ist. Pasteur di Parigi. Elaborò una teoria sui [...] completo di anticorpi che costituisce un sistema di riconoscimento e di attacco per qualsiasi architettura molecolare presente nell'antigene estraneo. Le ricerche di G. J. F. Köhler e di C. Milstein ne dimostrarono sperimentalmente la validità ...
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Biologo inglese (Rio de Janeiro 1915 - Londra 1987); prof. di zoologia all'univ. di Birming ham dal 1947 al 1951, poi all'University college di Londra; dal 1962 direttore del National institute for medical [...] è la dimostrazione della natura immunologica del fenomeno del rigetto. Tra l'altro individuò la natura chimica dell'antigene responsabile dell'incompatibilità biologica e riuscì a ottenere l'attecchimento dei trapianti di pelle con tecniche basate su ...
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Immunologo svizzero (n. Riehen, Basilea, 1944). Ha svolto gran parte del suo fondamentale lavoro sulla risposta immunitaria insieme a P. C. Doherty presso la John Curtin school of medical research di Canberra; [...] sono legati agli studi su alcune modalità della risposta immunitaria, in particolare per quanto concerne la reazione linfocitaria T nei confronti degli antigeni estranei a un organismo. In pratica, un linfocita T può riconoscere una sostanza estranea ...
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Biofisica (New York 1921 - ivi 2011). Ha conseguito il dottorato in fisica nell'univ. dell'Illinois e ha svolto attività di ricerca nel servizio dei radioisotopi dell'Ospedale dei veterani del Bronx; successivamente [...] , abbr.: RIA) uno strumento di indagine che, oltre a confermare la precedente sensazionale scoperta del potere antigene dell'insulina, ha facilitato importanti scoperte in molti campi della biologia e della medicina sperimentale e costituisce un ...
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CASONI, Tommaso
Ettore Giammei
Nacque a Imola il 27 ag. 1880 da Francesco e da Clementina. Galeati. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Bologna nel 1906, si trasferì in Sardegna, assistente [...] può sicuramente venire attribuita o a difetti di tecnica o ad assenza di reattività dell'organismo nei confronti dell'antigene per cause varie.
Ottenuta la libera docenza in patologia speciale medica nel 1911, il 12 settembre dell'anno successivo ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...