GIANOTTI, Ferdinando
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Corsico, presso Milano, il 22 ag. 1920 da Giuseppe e da Rosa Sala, e nel 1940 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] i soggetti nei quali compare la dermatite in questione presentino un alto rischio di divenire portatori cronici dello stesso antigene di superficie (v. G.R. Burgio - G. Perinotto - A.G. Ugazio, Pediatria essenziale, Torino 1997, p. 493).
Di notevole ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] mediocre merito" (Brunelli, p. 180).
Nello stesso anno, al teatro S. Benedetto di Venezia, il D. sosteneva il ruolo di Antigene in Eumene di G. B. Borghi, su libretto, di A. Zeno., presentandosi invece quale protagonista in Medonte di G. Radicchi e ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] 1940. Nel 1939 fu relatore al IV congresso internazionale di patologia comparata di Roma: Funzione di antigeni associati con speciale considerazione della associazione ultravirus-batteri, in IV Congresso internazionale di patologia comparata, Roma ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] Descrisse la reazione meiostagmica, consistente in una variazione della tensione supefficiale dei mezzo generata dal contatto tra antigene e anticorpo, che costituì un nuovo test di reazione immunologica largamente impiegato, poi, a scopo diagnostico ...
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Chimico statunitense (Portland, Oregon, 1901 - Big Sur, California, 1994). Laureatosi e specializzatosi fra il 1922 e il 1925 al California institute of technology di Pasadena, nei due anni successivi [...] 1940 sviluppò (insieme a M. Delbrück) l'idea di una complementarità a livello molecolare come spiegazione delle relazioni antigene-anticorpo. Nel 1949 scoprì che l'emoglobina di una persona affetta da anemia drepanocitica aveva una carica differente ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] non rientra nel quadro della vera malattia da siero, caratterizzata dalla diminuzione del complemento assorbito nella reazione antigene-anticorpi (La malattia da siero, in Lo Sperimentale, LVIII [1904], pp. 767-802; La diminuzione del complemento ...
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MANUNZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque a Cagliari l'11 ott. 1905 dal neuropsichiatra Edoardo e da Rachele Rachel; dopo i primi studi si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] e medicina legale, LVIII [1938], pp. 767-772; Nuovo accorgimento tecnico per la preparazione dei sieri precipitanti mediante antigeni cotti, in Diagnostica e tecnica di laboratorio, X [1939], pp. 656-662; Breve rassegna sui gruppi sanguigni, in ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] di Minerva dermatologica, XXXVI [1961], pp. 1-88); gli studi clinici e sperimentali sulla reattività cutanca all'antigene tubercolare e sul meccanismo d'azione della reazione alla tubercolina (Ricerche sperimentali sui filtrati di tessuto tubercolare ...
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MALAGUZZI VALERI, Orazio
Italo Farnetani
Nacque a Forlì, con il gemello Claudio, il 18 ag. 1910, in una nobile famiglia originaria di Reggio nell'Emilia, da Guido, chimico impegnato nell'industria saccarifera, [...] neonati che ne erano affetti; attivò un servizio di controllo per le gestanti.
Dopo la scoperta negli anni Quaranta dell'antigene Rh e la preparazione dell'immunsiero specifico, fu dimostrato il rapporto causale tra malattia emolitica del neonato, o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] s’integrava in quello della cellula ospite nella fase di latenza e si riproduceva con esso, producendo uno specifico antigene (T) anche dopo diverse generazioni. Questo risultato, che eliminava l’ipotesi di un’azione semplicemente trasformatrice del ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...