In biochimica, proteina (peso molecolare ca. 70.000) secreta dai linfociti T dopo che questi si sono legati alle cellule che presentano l’antigene di riconoscimento. Nel punto di contatto con i linfociti [...] pori sulla membrana cellulare stessa. L’interazione di un linfocita T citotossico con una cellula che presenta un complesso antigene estraneo MHC di classe I (➔ HLA) determina una serie di eventi che portano alla distruzione della cellula bersaglio ...
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Anticorpo
Patrizia Vernole
Gli anticorpi sono sostanze di natura proteica che si sviluppano nel corso di una risposta immunitaria e che svolgono un'azione antagonista verso gli antigeni (v. immunità). [...] della selezione clonale
La capacità del sistema immunitario di produrre anticorpi in risposta a un numero praticamente infinito di antigeni è difficile da spiegare. In un primo tempo è stata formulata la teoria 'istruttiva', la quale ipotizzava che l ...
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I b. sono sistemi formati da un trasduttore di segnale e da un sistema biologico: enzima, anticorpo, tessuti, cellule, ecc., in intimo contatto fra loro. Lo studio dei b. è una delle più promettenti linee [...] . Nel caso in cui sia l'anticorpo a essere immobilizzato su un supporto solido la competizione avverrà tra l'antigene libero e quello marcato. Per aumentare la sensibilità del saggio, piuttosto che marcare l'anticorpo primario, come descritto, spesso ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] l’accrescimento, per coordinare le funzioni. Queste strutture proteiche sono capaci di riconoscere molecole come gli ormoni, gli antigeni, i neurotrasmettitori, le immunoglobuline, le tossine batteriche, i virus, i farmaci e combinarsi con loro. L ...
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Complesso di proteine plasmatiche di cui fa parte la glicoproteina properdina (o properidina). Esso è in grado di attivare la sequenza terminale del complemento secondo un meccanismo diverso da quello [...] innescato da una reazione antigene-anticorpo; questa sequenza costituisce la cosiddetta via properdinica. ...
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Parte della biochimica che studia la costituzione chimica delle strutture intracellulari (nucleo, condrioma, vacuoli ecc.), mediante reazioni colorate specifiche, o l’assorbimento differenziale della luce [...] di varie lunghezze d’onda, o altre spettroscopie. La c. è un campo di indagine biologica in pieno sviluppo, grazie ai metodi immunocitochimici, utilizzanti la specificità della reazione antigene-anticorpo. ...
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Proteine o associazioni di proteine sieriche che precipitano reversibilmente a bassa temperatura. Si dividono in due tipi principali: monoclonali e di tipo misto. Le prime sono costituite per la maggior [...] generalmente composte da gammaglobuline IgM e IgG; l’ipotesi più largamente accettata è che siano complessi antigene-anticorpo circolanti.
La crioglobulinemia è la condizione patologica associata alla presenza di c. nel plasma. Le crioglobulinemie ...
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Sostanza a reazione lenta dell’anafilassi, presente in quantità minime, che provoca contrazioni potenti della muscolatura delle più basse vie aeree (bronchioli). È conosciuta una serie di l. (LTA4, LTB4, [...] deriva da quella dell’acido arachidonico (di cui sono anche metaboliti endogeni) ed è caratterizzata dalla presenza di tre legami doppi coniugati. I l. sono liberati quando l’antigene viene a contatto con gli anticorpi fissati sulle cellule (IgE). ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] . tissutali sono numerosi e di complessa natura, legata all’esistenza di sistemi antigenici a livello leucocitario ed eritrocitario; ciascun antigene può presentare infatti caratteristiche di complementarità tra i molteplici fattori concorrenti nella ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] è vero, criteri indiretti, ma di tale enorme specificità da non lasciar dubbi sulla relazione tra il virus che costituisce l'antigene e gli anticorpi presenti nel sangue degli uomini a eccezione di quelli affetti da morbo di Burkitt e da mononucleosi ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...