Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] a due molecole recettoriali presenti sulla loro membrana, l'attivatore CD28 e il suo omologo con funzioni inibitorie, il Cytotoxic T Lymphocyte Antigen 4 (CTLA-4). Sia il CD28 sia il CTLA-4 interagiscono con i loro ligandi, le molecole B7-1 e B7-2 ...
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fluorocromo
Mauro Cappelli
Sostanza in grado di far diventare fluorescente un’altra sostanza con la quale è posta a contatto. I fluorocromi, associati o meno ad altre molecole, possono essere impiegati [...] a fluorescenza. Raramente si utilizza la procedura inversa, ossia la ricerca di anticorpi tessutali mediante antigeni resi fluorescenti. Tale tecnica è detta immunofluorescenza. L’impiego di fluorocromi nella microscopia confocale consente ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] e clona la sequenza genetica che nel virus dell'epatite B esprime la principale proteina del rivestimento esterno, cioè l'antigene di superficie del virus.
Clonato il gene umano dell'ormone della crescita. È il gruppo di John Baxter della Genentech ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] che la dopammina è un trasmettitore del cervello e ha un ruolo importante nel controllo dei movimenti.
Scoperti alcuni antigeni di istocompatibilità nell'uomo. Jean Dausset, del Centre Nationale pour la Transfusion du Sang, e Johannes J. Van Rood ...
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Western blot
Vito Antonio Vetrugno
Metodica biochimica utile a individuare una proteina in un dato campione di omogenato tessutale o estratto cellulare. Il metodo, detto anche immunoblot, è stato messo [...] bovina (BSA) o latte; (e) identificazione della proteina ricercata mediante ibridazione con anticorpi (un primario che riconosce l’antigene a cui segue un secondario, coniugato a un sistema di rivelazione, che riconosce il primario); (f ) rivelazione ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] C′ 1q, C′ 1r, C′ 1s. I componenti di C′ si trovano nel plasma come proteine inattive: in seguito all’unione dell’antigene con l’anticorpo, sulla molecola di quest’ultimo viene a essere esposto un particolare sito che determina l’attivazione del primo ...
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MILSTEIN, Cesar
Marco Vari
Chimico argentino, nato a Bahia Blanca l'8 ottobre 1927. Membro dell'Instituto nacional de microbiologia di Buenos Aires (1957-63), ne è stato direttore della Divisione di [...] gli anticorpi monoclonali.
Gli ibridomi sono il risultato della fusione di una linea di linfociti sensibilizzati da un solo antigene con una linea di cellule di mieloma; possiedono quindi sia la capacità di produrre anticorpi specifici (gli anticorpi ...
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riconoscimento molecolare
Giacomo Bergamini
Associazione spontanea che avviene quando una molecola legge gli elementi di informazione (forma, dimensione, carica, struttura chimica, e così via) contenuti [...] e guanina-citosina) nella struttura a doppia elica del DNA, tra DNA e proteine, RNA e ribosoma, enzima e substrato, antigene e anticorpo. Lo sviluppo nei vari campi della chimica ha permesso di preparare molecole artificiali programmate ad associarsi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] ipotizzano l'esistenza di un meccanismo, gradualmente acquisito nel corso della vita, capace di far distinguere a un organismo antigeni propri da quelli che non lo sono (self e non self), alla base delle reazioni immunitarie. Burnet riceverà, insieme ...
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Chimico statunitense (Portland, Oregon, 1901 - Big Sur, California, 1994). Laureatosi e specializzatosi fra il 1922 e il 1925 al California institute of technology di Pasadena, nei due anni successivi [...] 1940 sviluppò (insieme a M. Delbrück) l'idea di una complementarità a livello molecolare come spiegazione delle relazioni antigene-anticorpo. Nel 1949 scoprì che l'emoglobina di una persona affetta da anemia drepanocitica aveva una carica differente ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...