La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] ipotizzano l'esistenza di un meccanismo, gradualmente acquisito nel corso della vita, capace di far distinguere a un organismo antigeni propri da quelli che non lo sono (self e non self), alla base delle reazioni immunitarie. Burnet riceverà, insieme ...
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sangue cordonale, banca del
Bruno Rotoli
Banca per la raccolta e la conservazione delle cellule staminali. Il sangue cordonale è contenuto nella placenta con la quale viene espulso, insieme agli annessi [...] principi di compatibilità tissutale per evitare il rigetto. I requisiti sono però meno stringenti: possono accettarsi anche uno o due antigeni diversi sui 6 che normalmente vengono considerati. I tempi di recupero sono in genere un po’ più lenti, le ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] è stato il gruppo sanguigno AB0. Un p. importante è quello che riguarda gli antigeni cellulari coinvolti nella compatibilità per i trapianti dei tessuti (antigeni del sistema HLA).
P. elettroforetico
Nella seconda metà degli anni 1960 sono stati ...
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Immunologo australiano, nato a Brisbane il 15 ottobre 1940. Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesa immunitaria. [...] T lymphocytes in lymphocytic choriomeningitis, in Nature, 1974, 251, pp. 547-48; A biological role for the major histocompatibility antigen, in Lancet, june 1975, pp. 1406-09; MHC restricted cytotoxic T cells: Studies on the biological role of ...
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malaria
Raffaele Bruno
Malattia infettiva causata da protozoi del genere Plasmodium e trasmessa dalle zanzare del genere Anopheles. È la più importante tra le malattie parassitarie che colpiscono l’uomo. [...] sviluppo. Esistono ceppi diversi di plasmodio nelle diverse parti del Pianeta. Un plasmodio isolato in Kenya può avere antigeni diversi da uno isolato in Colombia e questa caratteristica limita fortemente la possibilità di sviluppare un vaccino unico ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] 1940. Nel 1939 fu relatore al IV congresso internazionale di patologia comparata di Roma: Funzione di antigeni associati con speciale considerazione della associazione ultravirus-batteri, in IV Congresso internazionale di patologia comparata, Roma ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] fibrinogeno del sangue che ne permette la coagulazione, o gli anticorpi che l'organismo produce per difendersi dagli antigeni. Una importantissima classe di sostanze proteiche è quella degli enzimi.
Gli amminoacidi
Le p. sono costituite da numerose ...
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Linguistica
Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nell’aggiungere a un tema invariato una o più postposizioni, aventi ciascuna una sola funzione. In una lingua flessiva [...] agglutinogeni dei globuli rossi. Sono agglutinine anche le lectine estratte dai semi di molte piante; costituendo anticorpi verso antigeni di gruppi sanguigni sono utilizzate per la loro identificazione.
L’ agglutinogeno è una sostanza ad alto peso ...
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Patologo, nato il 14 marzo 1854 a Strehlen (Slesia) e morto il 20 agosto 1915 a Bad Homburg. Si laureò nel 1878 a Lipsia, poi fu a Berlino; ivi contrasse una tubercolosi sperimentale; guarì dopo lungo [...] delle reazioni immunitarie: quello della specificità; per cui un anticorpo, p. es. un'antitossina, non reagisce che col proprio antigene, cioè con la propria tossina e non con altre. Dunque secondo E. un'antitossina non è altro che un frammento del ...
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TIFO (XXXIII, p. 833)
Giuseppe GIUNCHI
I progressi dell'ultimo decennio riguardano la migliore conoscenza della struttura antigene del bacillo tifico e la differenziazione dei bacilli tifici in varî [...] e oltre 1:200 nei vaccinati, è probativa per la diagnosi di febbre tifoide.
Terapia. - Le nozioni sul patrimonio antigene dei bacilli tifici, oltre che per le applicazioni siero-diagnostiche, sono utilizzate per la selezione di opportuni ceppi con i ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...