immunogenetica
Scienza che studia le basi genetiche dei fenomeni immunitari e i meccanismi attraverso i quali il sistema immunitario contribuisce alla configurazione unitaria di un organismo, determinandone [...] preliminare con lo stesso. Ciò presuppone la presenza di un numero molto elevato di linfociti; il contatto con l’antigene stimola la proliferazione di un determinato clone di linfociti, dando così inizio alla risposta immunitaria.
La variabilità dei ...
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Ricevere e donare il sangue
Le trasfusioni hanno una grande importanza nelle situazioni di emergenza (a seguito di una improvvisa e imponente perdita di sangue) o nelle malattie gravi. Il sangue che viene [...] come estranei e quindi distrutti da un ricevente di tipo diverso, che ha anticorpi anti-A. Egualmente, globuli rossi con l’antigene B sono distrutti dal plasma di persone senza B, che hanno anticorpi anti-B.
L’enzima trasferasi è codificato da un ...
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malattia da trapianto contro ospite
Bruno Rotoli
Condizione determinata dall’aggressione sui tessuti di vari organi da parte di cellule immunologiche provenienti da una persona diversa, infuse nel paziente [...] attraverso le molecole di superficie presenti sui globuli bianchi (HLA, Human leucocyte antigens). Tanto maggiore è la diversità antigenica tra ricevente e donatore, tanto più gravi sono rigetto e rigetto inverso. Dal punto di vista immunologico, nel ...
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cute
Ugo Bottoni
Involucro continuo che riveste il corpo dei Vertebrati. La c. è costituita da due strutture fondamentali: una esterna (epidermide) e una profonda (derma). L’epidermide è un tessuto [...] dendritiche poste a livello della parte alta dello strato spinoso. Come cellule APC sono in grado di processare gli antigeni e presentarli al linfocita T.
Fibroblasti
I fibroblasti non solo producono la sostanza fondamentale e le fibre collagene ...
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anticorpo monoclonale
Paolo Tucci
Anticorpi tra loro identici in quanto derivati da cloni originati da un’unica cellula. Sono estremamente specifici nel legare una determinata sequenza (epitopo) presente [...] genetica e le fonti di linfociti B possono essere diverse. Se si incrocia la regione variabile (quella che riconosce l’antigene) di anticorpi murini con la regione costante di un anticorpo umano si otterranno i cosiddetti a. m. chimerici. Se, invece ...
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interleuchina-2 (IL-2)
Guido Poli
Citochina, originalmente definita T-cell growth factor, TCGF (1976) per la sua capacità di mantenere in vita e far proliferare linfociti non neoplastici; essa gioca [...] durante il processo infiammatorio (per es., durante patologie autoimmuni). Il legame del T-cell receptor (TCR) all’antigene espresso da molecole del complesso maggior d’istocompatibilità (MHC, Major histocompatibility complex), sia di Classe I che II ...
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sclerodermia
Patologia cutanea caratterizzata da indurimento cutaneo, con difficoltà a sollevare la pelle in pliche. Si distingue una s. circoscritta o morfea da una s. diffusa o sclerosi sistemica progressiva [...] si esegue la ricerca degli ANA (AntiNuclear Autoantibodies, autoanticorpi antinucleo) e degli anti-ENA (Extractable Nuclear Antigens, antigeni nucleari estraibili). Nella forma di SSP limitata è frequente il riscontro di ACA (AntiCentromer Antibodies ...
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polisaccaride
Glicide polimerico, formato dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri, ecc., con eliminazione di molecole d’acqua [...] (alginati). Altri trovano importanti applicazioni in medicina (destrano, eparina, ecc.). Vi sono poi p. usati come antigeni (p. antigenici) per vaccini contro batteri dotati di una struttura esterna della capsula composta da particolari p. (per es ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] un ruolo scatenante in senso clinico. Senza dubbio, una delle caratteristiche favorevoli al virus è la sua variabilità antigenica: il sistema immunitario non può adeguarsi con efficacia a tale variabilità e pertanto la sua risposta finisce per non ...
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Parte della chimica che si occupa della struttura, delle proprietà, della progettazione e della sintesi delle supermolecole, costituite da molecole associate mediante legami non covalenti (legami idrogeno, [...] recettrice, le reazioni enzimatiche, la costituzione di complessi proteina-proteina, le associazioni immunologiche tra antigeni e anticorpi, i riconoscimenti intermolecolari, la traduzione e la trascrizione del codice genetico, la trasmissione ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...