specificità In biologia, proprietà per cui specie, oppure organismi, sostanze ecc., hanno comportamenti o attività particolari che li differenziano da altre specie, organismi. La s. di specie, cioè l’unicità [...] della crescita di cellule normali. Un caso importante di s. di interazione si verifica per gli ormoni, gli antigeni, i neurotrasmettitori, le immunoglobuline, le tossine batteriche, i virus, i farmaci. Nelle cellule, queste sostanze si associano non ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] legami chimici con i costituenti cellulari. Il più recente metodo di accoppiare determinati fluorocromi con sostanze che agiscono come antigeni, ha aperto un altro fiorente campo d'indagine per i morfologi. Largo sviluppo ha avuto anche l'impiego di ...
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timo organo
Giuseppe Luzi
timo
Selezione timica e discriminazione self /non-self
La risposta immunitaria si basa su due tipi di reazioni, una innata (nella quale non avviene un selettivo riconoscimento [...] limitato di cellule). In ciascuna catena sono identificabili una regione variabile (V) e una costante (C). La fase di riconoscimento dell’antigene da parte dei TCR si basa su un contatto tra il peptide estraneo e una frazione di molecola self-MHC. È ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] -Reston sembra quello meno patogeno per l’uomo.
Nelle secrezioni e in campioni di tessuti infetti si ricercano gli antigeni dei F. con tecniche di immunofluorescenza e immunoenzimatiche, oppure mediante l’acido nucleico virale con la reazione della ...
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Chimica
La separazione da una soluzione di una sostanza, sotto forma di solido insolubile, già in essa disciolta o formata a seguito di una reazione chimica; nel primo caso la p. si ottiene modificando [...]
Per la p. acida ➔ pioggia.
Medicina
In immunologia, precipitine, particolari anticorpi capaci di provocare la p. dei rispettivi antigeni (precipitogeni) allo stato di soluzione, con formazione di masserelle solide tendenti a precipitare in fondo al ...
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INFIAMMAZIONE (XIX, p. 196)
Massimo ALOISI
Analisi patogenetica dei fenomeni della infiammazione. - Gli studî più recenti sulla sequenza e sul significato biologico generale dei fenomeni elementari che [...] . A questo fenomeno sembra debbasi ricondurre l'altro, già da tempo noto, della facilità con cui sostanze eterogenee circolanti (antigeni varî, batterî, coloranti) si raccolgono e si fissano in tessuti che siano in qualche modo irritati e si trovino ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] HLA come espressione di geni recessivi, letali per l'embrione; la eccessiva somiglianza di un sistema antigenico TLX (Trophoblast-Lymphocyte cross reacting antigens), presente su trofoblasto e linfociti.
Quadri clinici. − Nell'evoluzione clinica ...
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vaccinazione
Franco Celada
Vaccinazione, memoria, crossreazione
Nel 1780 E. Jenner, medico di campagna inglese, iniettò il contenuto di pustole provocate da vaiolo vaccino (cioè il vaiolo delle mucche) [...] , rimane a disposizione dell’organismo per anni e decenni, ed è pronto a produrre una risposta secondaria all’arrivo dell’antigene. Questa concezione statica è stata modificata da studi più recenti dei genetisti Liisa K. Selin e Raymond M. Welsh in ...
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HCV, virus
Maria Cristina Morelli
Virus a RNA appartenente alla famiglia delle Flaviviridae, responsabile dell’epatite C. Il virus presenta una grande variabilità della sequenza genomica, che ha portato [...] il mondo occidentale.
Diagnosi
La diagnosi di infezione da HCV si basa sulla determinazione di anticorpi diretti contro antigeni virali e sulla ricerca dell’RNA genomico dell’HCV (HCVRNA). I test immunoenzimatici (ELISA) per la determinazione di ...
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milza
Organo a struttura linfatica e vascolare, situato profondamente nell’ipocondrio sinistro, nella cosiddetta loggia splenica.
Anatomia
Di forma ovoidale, la m. misura nell’adulto 10÷12 cm di lunghezza [...] . I linfociti T e B svolgono un ruolo importante nella risposta immunitaria della milza, soprattutto nel controllo degli antigeni patogeni veicolati per via ematica.
Patologia
Le anomalie e le malformazioni congenite possono interessare l’organo in ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...