IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] reagine.
Le IgE sono molecole che hanno una costante di sedimentazione 8 S e peso molecolare 196.000: sono stimolate da antigeni, detti allergeni, con peso molecolare tra 10.000 e 70.000 e dotati di alcune proprietà particolari. Una delle principali ...
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Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra [...] barriere dell’organismo. Le reazioni allergiche contemplano quattro tipi di immunoreazioni, che dipendono appunto dal modo in cui l’antigene si è introdotto nell’organismo. L’immunoreazione di tipo I coincide con l’anafilassi. Il tipo II, reazioni ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] O, circa 60 (indicati in numeri arabi) sono gruppo-specifici e ciascun gruppo è indicato con lettere maiuscole dell'alfabeto; gli antigeni H sono distinti in due fasi, dette fase 1 (in cui sono indicati con lettere minuscole dell'alfabeto) e fase 2 ...
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In immunologia, sostanza gruppo-specifica eritrocitaria, peculiare di singoli individui o di un ristretto gruppo di consanguinei. Data la loro rarità, per molte di queste sostanze è complesso stabilire [...] con certezza se facciano parte o meno di alcuni dei sistemi gruppo-ematici noti. Gli antigeni p. noti sono tutti in grado di produrre isoimmunizzazione materno-fetale o post-trasfusionale e la loro scoperta è di regola la conseguenza di una reazione ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] TCR di tipo α/β, mentre l'altro terzo è costituito da linfociti B, la maggior parte dei quali esprime un recettore antigenico delle cellule B (BCR, B Cell Receptor) di tipo IgM (immunoglobulina M) (Rolink e Melchers, 1993; Spits, 1994; Kisielow e von ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] al fenolo e all'acetone. Nello schema di White-Kauffmann le s. sono suddivise in gruppi (54 nel 1993), in base al loro principale antigene somatico. I gruppi prima indicati con lettere da A a Z e con i numeri da 51 a 67, vengono ora indicati solo con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] che i linfociti T citotossici sono in grado di uccidere una cellula infettata da un virus solo se questa condivide l'antigene di istocompatibilità di classe I, mentre altri ricercatori stabilirono che le molecole di classe II sono necessarie per la ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] e sono costituiti da una catena pesante di 45 kDa legata in modo covalente alla β-2-microglobulina; il secondo è rappresentato dagli antigeni di classe II, che sono eterodimeri costituiti da una catena α (il cui peso molecolare è compreso tra 29 e 34 ...
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presensibilizzazione
Mauro Capocci
Esposizione dell’individuo a un determinato antigene, con conseguente sviluppo di anticorpi specifici. Nell’ambito della chirurgia dei trapianti, si eseguono dei test [...] test PRA (Panel reactive antibody), in cui il siero contenente gli anticorpi del ricevente viene fatto reagire con gruppi di antigeni HLA. Il risultato è espresso in percentuale: più è bassa la percentuale, minore è la reattività del paziente. Ciò ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] ingannevole. L'autore ritiene, in base a un'esperienza che gli deriva dall'aver stimolato più di 5.000 cavie con antigeni vari, che vanno da omogenati crudi di SNC a peptidi encefalitogeni, e con dosi diverse, che tale variabilità sia stata esagerata ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...