Chimica
La separazione da una soluzione di una sostanza, sotto forma di solido insolubile, già in essa disciolta o formata a seguito di una reazione chimica; nel primo caso la p. si ottiene modificando [...]
Per la p. acida ➔ pioggia.
Medicina
In immunologia, precipitine, particolari anticorpi capaci di provocare la p. dei rispettivi antigeni (precipitogeni) allo stato di soluzione, con formazione di masserelle solide tendenti a precipitare in fondo al ...
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proteine
Alessandra Magistrelli
Prime tra le molecole dei viventi
Le proteine sono tra le molecole più importanti della materia vivente. Sin dai primi dell’Ottocento si era intuito il loro primato nella [...] sangue che ne permette la coagulazione, o gli anticorpi che l’organismo produce (immunitario, sistema) per difendersi dagli antigeni (batteri, virus, cellule estranee). Ma, forse, la funzione più importante che le sostanze proteiche compiono è quella ...
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(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] del substrato, dotati, però, di attività catalitica (quindi enzimatica). Poiché gli anticorpi si legano in maniera specifica a quegli antigeni che ne stimolano la sintesi, è possibile ottenere anticorpi in possesso di attività enzimatica usando come ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] a colonie con aspetto granuloso (variante R detta anche fase rugosa) o liscio (variante S). Queste varianti differiscono perché hanno antigeni diversi, e perché le forme R sono, di solito, meno virulente. chimica In una formula chimica, R indica un ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] del quark top e del relativo sapore o flavour (detto topness o truth ➔). medicina Antigene T (o sostanza T) Denominazione di diversi antigeni di cui uno estraibile dai batteri gram-negativi, uno presente alla superficie degli streptococchi emolitici ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] recessive, ossia un gene che funziona come soppressore di tumore.
Il mancato riarrangiamento dei geni dei recettori per gli antigeni dei linfociti causa immunodeficienza. Il gruppo di ricerca guidato da Melvin J. Bosma presso il Fox Chase Center di ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] legarsi trova analogie in biologia nelle interazioni tra proteina e proteina, ad esempio all'interfaccia tra anticorpo e antigene là dove si svolgono i processi di riconoscimento immunologico.
Si potrebbe anche notare che l'esoriconoscimento include ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] esterna hanno, come funzione principale, quella di recettori di superficie cellulare, sia verso particolari antigeni, sia verso molecole fisiologiche utilizzate nella normale comunicazione intercellulare. I glicolipidi si differenziano in glicolipidi ...
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I grandi progressi compiuti dalla chimica biologica nell'ultimo ventennio impongono una nuova trattazione di questa importantissima categoria di composti. Meglio identificati come glucidi (da γλυκύς = [...] cioè, capaci di provocare la formazione di anticorpi specifici). Se, infatti, si introduce sottocute o endovena un tale antigene artificiale, esso provoca la formazione di sostanze protettive (anticorpi) che producono l'immunità contro le tossine del ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] una mutazione di batteri (protei, salmonelle ecc.) che possono formare colonie lisce (variante S) o granulose (variante R, abbreviazione di rough «ruvido»): le due varianti hanno anche antigeni diversi, e le forme S, di solito, sono più virulente. ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica o comunque a molecola complessa)...
antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie di un antigene responsabile della produzione...