Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] prese di posizione denigratorie contro di loro.
In parallelo con queste motivazioni teologiche altre ve ne sono, con esse convergenti, di tipo sociale. Le posizioni antigiudaiche degli autori cristiani dei primi secoli si accompagnano agli sforzi per ...
Leggi Tutto
Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] cerimonia nel marzo 2000 (tra l’altro anche per le crociate e l’inquisizione) per l’antigiudaismo alimentato da una certa tradizione teologica ed esegetica cattolica. Il raccordo fra le diverse iniziative che prendono forma nell’ambito del dialogo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] evoluzione arriva a un suo apice verso il 1300 quando Egidio Romano, teologo di Bonifacio VIII, può affermare che «il sommo pontefice che dirige popolazione ebraica, in un periodo di crescente antigiudaismo sociale.
Nel corso del Duecento si assiste ...
Leggi Tutto
RANZA, Giovanni Antonio
Andrea Merlotti
RANZA, Giovanni Antonio. – Nacque a Vercelli il 19 gennaio 1741, figlio di Pietro, un pizzicagnolo originario di Oleggio morto nel 1744, e di Lucrezia Conti, [...] collegiato torinese Pietro Anselmo Gallo (1779), il Consulto teologico-morale […] in favore dell’innesto del vaiolo di se si fossero convertiti, abiurando la legge talmudica. L’antigiudaismo sarebbe restato una costante del suo pensiero.
A Lugano ...
Leggi Tutto