Scrittore politico francese (Vienne 1532 circa - Ginevra 1588). Giurista ugonotto, a causa dei conflitti religiosi espatriò a Ginevra nel 1585 abbandonando ogni carica. La sua opera più celebre, caratterizzata [...] ideali aristocratici, è il Discours sur les moyens de
bien gouverner et maintenir en bonne paix un royaume ou autre principauté contre Nicolas Machiavel (1576), che si presenta come una delle prime, tipiche manifestazioni dell'antimachiavellismo. ...
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Storico delle dottrine politiche, nato a Torino il 4 gennaio 1915, morto ivi il 2 marzo 1989. Fu allievo di G. Solari, con il quale si laureò con una tesi su Campanella (1937), autore restato poi sempre [...] eterodossi in genere dell'età della Controriforma; in secondo luogo il realismo politico del Rinascimento italiano, l'antimachiavellismo e il problema dei rapporti tra etica e politica; infine gli utopisti, spesso considerati come riformatori tanto ...
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RAGION DI STATO
C. Cand.
. Il termine "ragion di stato" entrò nell'uso intorno al 1550 e servì comunemente a designare la politica intesa come scienza fornita di regole proprie e ubbidiente a una propria [...] era naturale che la condanna di Machiavelli fosse puramente formale e che, passato un primo periodo di violento antimachiavellismo, si assistesse al caratteristico travestimento di Machiavelli con Tacito (vedi tacito, P. Cornelio, XXXIII, p. 172) che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] la lettura dell’opera di Bodin Les six livres de la République (1576) che si innestò così per lui sull’antimachiavellismo corrente nell’ambito della Compagnia. Se ne avverte l’influsso nell’opera concepita e pubblicata a Roma nel 1588, Delle ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] specialmente per quanto attiene alla storia del machiavellismo, erano stati preordinati in Dal pre-machiavellismo all'antimachiavellismo (Firenze 1969). In questo fortunato lavoro, oltre alla storia della fortuna-sfortuna dell'opera machiavelliana e ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dell’opera machiavelliana (che continuava a leggersi in edizioni clandestine e in manoscritti) ebbe la forma esteriore dell’antimachiavellismo (G. Botero, La ragion di stato, Venezia 1589), con l’unica parziale eccezione rappresentata da Paolo Sarpi ...
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antimachiavellismo
s. m. [comp. di anti-1 e del nome di N. Machiavelli]. – Corrente di pensiero, italiana ed europea, di critica e opposizione alle teorie politiche del Machiavelli, secondo la formulazione che egli ne diede nel Principe.