La perdita, transitoria o definitiva, da parte di forme viventi (microrganismi, cellule di tessuti, parassiti, insetti ecc.), della preesistente sensibilità a sostanze chimiche (antibiotici, chemioterapici, [...] antimicotici, antiparassitari o altro) capaci di provocarne la morte o di inibirne l’accrescimento e la moltiplicazione. Nella maggior parte dei casi, il fenomeno è imputabile a meccanismi di mutazione e selezione, con la conseguente sopravvivenza di ...
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Nome di lieviti del genere Cryptococcus, patogeni per l’uomo e per gli animali. Sono affini ai Saccaromiceti e presentano occasionalmente la forma ascofora; perciò possono essere classificati tra i Protoascomiceti, [...] , è quella provocata da Cryptococcus neoformans ( criptococcosi): inizialmente a prognosi infausta per tendenza alla progressione del processo infettivo, è suscettibile di guarigione se tempestivamente trattata con particolari antimicotici. ...
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Genere di Funghi Deuteromiceti, ordine Moniliali, famiglia Pseudosaccaromicetacee, con circa 80 specie, di cui alcune patogene per l’uomo, riclassificate e riportate al genere Syringospora. Alcune specie [...] parenterale, interventi di cardiochirurgia con applicazioni di protesi valvolari).
La terapia si basa sull’uso di antimicotici, fra i quali la candicidina, miscela di sostanze antibiotiche, con la struttura chimica dei polieni; ottenuta ...
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tricofito Genere (Trichophyton) di Funghi Deuteromiceti comprendente numerose specie di grande importanza in dermatologia. L’osservazione microscopica del t. è generalmente facile ed è eseguita con il [...] , suini, ovini, caprini, cani, gatti. L’infezione può essere trasmessa all’uomo, ma può essere facilmente dominata con gli antimicotici.
In patologia umana si preferisce il termine tricofizia. A seconda che i funghi colpiscano la cute o gli annessi ...
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Nell'orizzonte divenuto ormai vastissimo della f. moderna, che spazia dagli antibiotici ai miorilassanti, dai neuroplegici agli anticoagulanti, dai chemioterapici agli antifibrillanti, i filoni di studio [...] le loro proprietà tripanomicide. Esse (propamidina, stilbamidina, pentamidina) si sono ora dimostrate attive specialmente nelle blastimicosi (v. antimicotici, in questa App.).
Alla f. è spettato, appunto, il compito non solo d'affiancare le indagini ...
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(IX, p. 666; App. II, I, p. 550)
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza dei livelli di organizzazione cellulare. Le nuove tecniche di biologia molecolare, di genetica e [...] definita con aminoacidi essenziali, vitamine, sali minerali, siero fetale, glucosio, ipoxantina, acido linoleico, antimicotici e antibatterici (penicillina, streptomicina, ecc.) per evitare contaminazioni da microrganismi. Contengono inoltre ormoni e ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] trasmissiva e talvolta sensazione di pienezza auricolare con autofonia.
La terapia si basa sulla somministrazione topica di antibiotici, antimicotici e antinfiammatori locali e generali, secondo la gravità del caso trattato. Il tappo di cerume è la ...
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antimicotico
antimicòtico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e micosi] (pl. m. -ci). – Di medicamento rivolto a combattere le micosi, ossia le infezioni da miceti patogeni); anche sost.: fare uso di antimicotici.
antifungico
antifùngico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e fungo] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che ostacola lo sviluppo di miceti; sinon. di antimicotico.