La fortuna di Croce in Italia
Floriano Martino
Dall’Estetica alle polemiche sulla «Voce»
L’apparizione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale nel 1902, seguita l’anno successivo [...] e in italiano nel 1917), che senza uscire «dall’ambito sistematico […] pur hanno posato il dito su una piaga più profonda», l’«antinomia del presente e del passato, dell’uno e dei molti, dell’identico e del distinto» (Le lettere, cit., pp. 144-45). L ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] e a quelle della destra conservatrice, pur collocando i suoi comportamenti entro i limiti di una visione liberaldemocratica. Quest'antinomia fu all'origine, per sua stessa ammissione, di un costante conflitto interiore che egli paragonava alle «due ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] , il C. tentò, negli anni che vanno dal 1922 alla sua morte, di fondare un "teismo critico" come sintesi e superamento delle antinomie del neocriticismo e dell'idealismo.
Il C. morì a Firenze il 4 nov. 1931.
Opere: l'elenco di tutti gli scritti del C ...
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Benvenuto detto L'asdenti (Asdente)
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del secolo XIII, buon conoscitore degli scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura [...] e quella che appare, appena schizzata, nel duro giudizio dantesco contenuto nel Convivio e nella Commedia; onde, per risolvere tale antinomia, non resta che supporre o che D. fosse male informato sul conto di B., o che piuttosto - come appare ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] la ricomposizione interna dei mali e delle disuguaglianze sociali è il supremo fine etico dell'uomo, in cui si risolve l'apparente antinomia tra il fine e il mezzo dell'attività umana, tra il valore del fine e l'esigenza della sua origine empirica ...
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PARCO.
Francesca Ghedini
Paola Gregory
– Archeologia. Caratteristiche dei parchi archeologici odierni. Bibliografia. Architettura. Il parco come spazio di rigenerazione urbana. I nuovi parchi. Bibliografia
Archeologia [...] del ‘giardino edenico’, spazio mentale e reale sottratto alla storia e al tempo; né luogo naturalizzato in antinomia all’artificiosità della città, espressione dell’istanza estetica di risarcimento nei confronti della violazione degli equilibri ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] - evidenzia nel nostro tempo l'insufficienza stessa della limitazione della r. al soggetto agente. In effetti l'antinomia tra la sempre più marcata richiesta pubblica di individuazione di colpevoli e la correlativa estensione della imputabilità ...
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NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] di quei paesi membri che intrattenevano rapporti privilegiati con Mosca. Lo scontro − sintetizzabile un po' semplicisticamente nell'antinomia fra equidistanza e alleanza naturale con l'URSS − si manifestò in occasione della scelta di Cuba come sede ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] verità suprema. Il suo amico Tommaso d'Aquino, abituato alle esigenze della logica aristotelica, non può adattarsi a una simile antinomia, e mira, con le sue teorie della conoscenza di Dio per effectus e della razionalità del credere, a superarla. B ...
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L'egemonia della vista, nell'attività pratica e percettiva, ha fatto ritenere la cecità una delle più irreparabili sventure; e ogni manifestazione di capacità dei ciechi desta sorpresa, suscitando l'ipotesi [...] o gli altri enti in base alla legislazione sugl'inabili al lavoro di cui abbiamo già fatto cenno. L'apparente antinomia è stata dalla consuetudine amministrativa così risolta: allorché si tratti di ciechi capaci di poter apprendere un lavoro proficuo ...
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antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...