ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] la distinzione tra obbligazioni correali e obbligazioni solidali semplici sostenuta dal Ribbentrop per comporre l'apparente antinomia delle fonti circa l'effetto estintivo della "litiscontestatio". Con la ricerca Sulla "lex Cincia", in Bullettino ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] subordinazione dell'ordine legale alla volontà dispotica, questa posizione rimaneva pur sempre impigliata nella fondamentale antinomia illuministica tra razionalismo e individualità. L'antitesi di motivi atomistici e di tesi assolutistiche rilevata ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] esistono in concreto (de facto) più rationes: altri secoli verranno, e gli uomini - per sfuggire a insuperabili antinomie - dovranno parlare di doppie verità. Nasce il problema, imponendo un particolare metodo, quando la riflessione si attua come ...
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antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...