FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] di un nuovo motivo di fondo: lo scontro fra uno spirito libero e un signore assoluto, che riproponeva ancora l'antinomia eroe-tiranno del teatro alfieriano. Certamente la vicenda e i personaggi riflettono la reazione del poeta alle vicende storiche a ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] Schiller, Messina 1930, rapida lettura dell'opera teatrale, in cui il critico si adopera a superare la crociana antinomia fra pensiero e ispirazione lirica, pathos e autenticità drammatica).
Più occasionali, anche come scelta dei temi di indagine ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] 24 giugno 1979, Calvino insiste con forza sull'opposizione stabilita dal L. tra Diabetici ed Allergici (replica flagrante dell'antica antinomia tra Luigini e Contadini fissata in Cristo si è fermato a Eboli e ne L'orologio), ma curiosamente sorvola ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] Con un moralismo capace anche di qualche distacco egli vi allineava infatti considerazioni sull'uomo e sulla società appiattiti nell'antinomia del vizio e della virtù. Nel 1885 egli riunì poi gli studi sociologici giovanili, arricchiti da uno studio ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] come opera propria dal Doni (Marmi, Venezia 1552), risolve in un'esaltazione della editoria veneziana l'apparente antinomia dello imprimere libri, "essercitio plebeo", e dello "scrivere carte", attività nobile ed onorata. Nello stesso tempo viene ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] parabola della sua opera drammatica non si può non scoprire in essa un'intima coerenza che supera l'apparente antinomia fra drammi "disperati" ed altri aperti alla speranza, fra drammi della redenzione e dranuni della dannazione. Anche quando la ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] e neanche pubblicata, con l'amarezza di un infranto sogno di libertà, il B. individua nel rapporto col mecenate un'antinomia irrisolvibile in cui si è vanamente dibattuto. Non è più questione di benefici, che il poeta richiede e ottiene puntando sul ...
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antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...