BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] e quella che appare, appena schizzata, nel duro giudizio dantesco contenuto nel Convivio e nella Commedia; onde, per risolvere tale antinomia, non resta che supporre, o che Dante fosse male informato sul conto di B., o che piuttosto - come pare ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] anticipa in vari punti alcuni aspetti del Vaticano II - pur nella sua genericità e nell'incapacità di risolvere un'antinomia fondamentale (la Chiesa deve essere distaccata dal mondo, ma insieme inserita in esso per fermentarlo), presenta i tratti di ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ma essenzialmente sotto l'aspetto logico, nel quadro delle esposizioni di Aristotele sul necessario e il contingente. L'antinomia apparente è risolta mediante la distinzione che Filosofia pone fra due tipi di necessità. Questo era appunto il soggetto ...
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antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...