VECCHIETTI, Giovanni Battista
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1552, da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, viaggiatore [...] de’ Medici quale protettore dei patriarcati diAntiochia e Alessandria, e del Regno di Etiopia. In un orizzonte più ampio scià, una guidata da ‘Alī-Qolī Beg, l’altra da sir Robert Shirley. Vecchietti era a Firenze, quale interprete al servizio del ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] Costantinopoli, studiando partitamente l'arte di quelle regioni dell'Impero - Egitto, Siria, Anatolia, Armenia, Mesopotamia - diffuse soprattutto dai centri costieri (v. alessandria, antiochia, efeso). Ma nelle zone interne dell'Asia Minore ...
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VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] de’ Medici quale protettore dei patriarcati diAntiochia e Alessandria, e del Regno di Etiopia. In un orizzonte più ampio era partito da Alessandria per la Siria, poi la Persia e l’India. Dopo aver rischiato di cadere schiavo a Cipro in quanto ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
SΤΟÀ (v. vol. VII, p. 503)
J. J. Coulton
Il termine greco στοά era applicato a varî tipi di portico: stretto e allungato, isolato o collegato a un edificio o ancora facente [...] palazzi della Siria settentrionale), ma in quest'area non sono note s. isolate, per lo meno di carattere monumentale. . Si tramaṇḍa che Erode il Grande avrebbe dotato la via principale diAntiochia con s. lunghe 20 stadî (3,6 km), tuttavia lo ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] la Mesopotamia e, quindici anni dopo, conquistò Antiochia e gran parte della Siria, vincendo presso Edessa (260 d. C il re fu costretto a cedere la Piccola Armenia ed altre terre al di là del Tigri. Alla sua morte salì al trono Hormuzd II (303-309 ...
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CASTELLI CROCIATI
GGiovanni Coppola
All'indomani delle ben note vicende legate alla scomunica papale, Federico II salpò da Brindisi il 28 giugno del 1228 giungendo in Cipro, a Limassol, il 21 luglio, [...] diAntiochia e della contea di Tripoli. In un tale contesto le truppe imperiali, di certo inferiori di numero Crusader Archaeology, London 1999; G. Coppola, Fortezze medievali in Siria e Libano al tempo delle Crociate, Salerno 1999; In Terrasanta. ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] Antiochia il suo primo vescovo cattolico, Palut, e quindi E. cessò di far parte della corrente giudaico-cristiana per entrare tra le chiese greche. Durante il III sec. E. fu il centro di irradiazione del cristianesimo in Siria e in Persia; dal 220 il ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] di feste dedicate a T. sappiamo solo in casi molto isolati (agoni di fanciulli a Lampsakos, C.I.G., 3644; feste di Abila in Siria, , in Arch. Anz., 1957, p. 395-6, fig. 17. T. diAntiochia e sue derivazioni: T. Dohrn, Die T. von A., Berlino 1960; K ...
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Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] i mosaici di S. Maria dell'Ammiraglio, voluti da Giorgio d'Antiochia (m. 1151), e confrontabili con quelli di Cefalù, e di riferimento:
Ibn Ǧubayr, Viaggio in Ispagna, Sicilia, Siria e Palestina, Mesopotamia, Arabia, Egitto, traduzione e note di C. ...
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MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] di fatto sono stati assegnati a differenti centri ellenistici sparsi attraverso l'Italia, la Grecia, la Russia meridionale, l'Asia Minore, la Siria forse esser presenti anche nei frammenti di vasi m. scoperti ad Antiochia sull'Oronte e a Tarso, benché ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...