PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] (oggi deviato), dall'ammiraglio Giorgio d'Antiochia. Quest'ultimo mostra di essere un p. islamico di impronta romana: le sue sette arcate della Siria. Tra questi vanno ricordati il p. a S di Tell Jarasa e i p. di Sufiyya, di Hasika e di Jazīrat ibn ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] il 1086 e il 1089, fu in suo possesso: il principato diAntiochia, che nel 1099 gli toccò per essere stato il primo fra i Jubayr, Viaggio in Ispagna, Sicilia, Siria e Palestina, Mesopotamia, Arabia, Egitto, a cura di C. Schiaparelli, Roma 1906.
Ugo ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] torri in facciata, presenti pure nel monastero di Turmānīn.Segno di differenziazioni liturgiche particolari di questa parte della Siria, nella regione diAntiochia, sono la collocazione nella b. di questo periodo della memoria martyrium nell'ambiente ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] del Mons Admirabilis presso Antiochia. Evidentemente, in nessuna delle due città erano disponibili artigiani di alto livello. Quando sec. 10° e dell'11° causarono l'esodo di numerosi artigiani in Siria e in Egitto. È anche interessante notare che il ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] pantera che insegue un asino selvatico - sia nel mosaico dell'ambulacro del martyrium di Seleucia, presso Antiochia (del 500 ca.), in cui figurano anche varie specie di uccelli. Oltre a fornire utili indicazioni per la storia dell'arte, queste opere ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...]
Un'importante documentazione sui c. (potéria) protobizantini è fornita dai tesori di suppellettili liturgiche d'argento rinvenuti in Siria all'inizio di questo secolo (Ḥamā, Antiochia, Riha e Stuma) e negli anni Cinquanta (Phela, Beth Misona), oggi ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] Nicea (1097), permettendo parallelamente l'occupazione bizantina di Smirne, di Efeso e di altre città della Lidia. I crociati, che viaggiavano lungo l'antica strada militare alla volta diAntiochia, ignorando gli accordi con Bisanzio, crearono dei ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] - sebbene questo genere di oggetti venga non di rado menzionato negli inventari. Nei musei di Istanbul, Antiochia, Berlino, Oxford, Atene I reperti dell'Ermitage provengono da Sayram Su, sul Sīr-daryā, e da Tobolsk, sul versante orientale degli Urali ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] settentrionale dell'od. G. e a quella meridionale dell'od. Siria (il confine meridionale della provincia era segnato dal Wādī al-Ḥasā), , con Bosra quale sede metropolitana, al Patriarcato diAntiochia e le tre province palestinesi delle quali erano ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] o da ricchi personaggi a essi legati nelle campagne della Siria, della Palestina e della Transgiordania. Edifici analoghi possono essere tipi di caccia. Se posta a confronto con la grande arte diAntiochia o di Costantinopoli, la qualità di tali ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...