Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] , S. adunò le forze musulmane, provenienti da tutti i centri della Siria-Mesopotamia, per affrontare i regni crociati, con l’eccezione diAntiochia, con cui S. aveva stretto un accordo. Lo scontro finale ebbe luogo a Hattin, il 4 luglio 1187, e si ...
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BERNARDO da Montmirat
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Noto sotto il nome di Abbas antiquus (per distinguerlo dall'Abbas modernus o Siculus, Niccolò de' Tedeschi), B. nacque a Montmirat (presso Nîmes, nella Francia meridionale) [...] il vescovato di Tripoli in Siria. Consacrato alla fine di novembre dello stesso anno dal suo conterraneo Bernardo di Languissel, B. rinviò la sua partenza per l'Oriente, temendo forse i contrasti con Boemondo VII d'Antiochia che avevano funestato ...
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ALTAVILLA, Riccardo d', detto del Principato
Raoul Manselli
Figlio di Guglielmo del Principato, accompagnò Boemondo alla prima Crociata con un cospicuo numero di soldati (tra cui anche suo fratello [...] il suo riscatto, si recò in Siria, ove fu il baglivo della contea di Edessa, passata a Tancredi dopo la prigionia di Baldovino del Borgo nel 1104, quando Tancredi era stato chiamato ad Antiochia reggente al posto di Boemondo, tornato in Occidente.
A ...
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Sulaiman ibn Qutulmish
Fondatore del sultanato selgiuchide di Rum (11° sec.). Dopo che suo padre fu ucciso da Alp Arslan, egli si insediò in Anatolia, dove, approfittando degli effetti della battaglia [...] il proprio dominio, conquistando l’Anatolia centroccidentale. Voltosi contro la Siria, con l’intento di sfidare Malikshah nel comando dei Selgiuchidi, prese Antiochia ma fu attaccato da Tutush, figlio di Alp Arslan, e ucciso in battaglia nel 1086. ...
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Figlio (n. 1329 - m. Nicosia 1369) di Ugo IV, alla cui morte (1359) gli successe; diede vigoroso impulso alla guerra contro i Turchi, cercando di suscitare in Europa una nuova crociata. Non essendo riuscito [...] nell'intento, da solo occupò Alessandria (1365), devastando poi le coste della Siria (1367). Gli fu offerta (1368) la corona della Piccola Armenia, ma per un intrigo fu assassinato l'anno successivo. ...
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Figlio (1271-1324) di Ugo III, successe al fratello maggiore Giovanni I nel 1285. Perdette la Siria, conquistata al sultano al-Malik al-Ashraf, e nel 1306 fu detronizzato ed esiliato in Armenia dal fratello [...] Amalrico principe di Tiro; fu richiamato nel 1310. ...
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Figlio naturale (n. 1225 circa - m. Foggia 1256) di Federico II imperatore. Nato durante la crociata di Federico in Siria, fu provvisto dal padre di feudi nell'Abruzzo. Nel 1245 fu inviato quale vicario [...] generale in Toscana e fu podestà imperiale di Firenze. ...
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Primo ministro di Seleuco IV re diSiria (187-175 a. C.). Secondo la tradizione giudaica (II libro dei Maccabei) avrebbe tentato invano di impadronirsi del tesoro del tempio di Gerusalemme, ma un personaggio [...] (l'episodio ha ispirato varie opere d'arte tra cui l'affresco di Raffaello nelle Stanze Vaticane). E. uccise poi Seleuco e, disfattosi del figlio giovinetto di quello, tentò di governare per conto proprio finché giunse in SiriaAntioco IV Epifane. ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...