L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] “cristiani” venne per la prima volta assegnato ai seguaci di Cristo nel 35 d.C. ad Antiochia durante l’inchiesta del legato di Siria Vitellio sui fatti della passione e martirio di s. Stefano. In quell’anno, Vitellio invia a Roma il suo rapporto ...
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VABALATO (Iulius Aurelius Septimius Vabalathus Athenodorus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Zenobia e di Odenato, salì al trono di Palmira ancor fanciullo (266-67) sicché la madre governò in sua vece; [...] fu proclamato Augusto nel 271 e ornò con Zenobia il trionfo di Aureliano.
Nelle monete di Antiochia e di Alessandria egli compare con tratti spesso contrastanti, ma sempre piuttosto giovanili: si distinguono due ritratti: l'uno con capelli lunghi, ...
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Chi professa la religione cristiana. Il nome non fu adottato dagli stessi seguaci di Cristo, che nel Nuovo Testamento si chiamano "fedeli, eletti, santi", e anche nei testi patristici più antichi il termine [...] ricorre piuttosto raramente; negli Atti degli apostoli (11, 26) si ricorda che "per la prima volta in Antiochia i fedeli furono chiamati cristiani". La denominazione si impose poi in ambito romano. Con la forma negativa, non cristiani, sono indicati ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] verso, dalle zecche di Treviri (RIC IX Trier 13, p. 16), Costantinopoli (24, p. 217), Nicomedia (14, p. 253), e Antiochia (19, p. 277). Nulla ne è riportato in RIC X. Queste occorrenze possono essere confrontate col crescente numero di esempi censiti ...
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EUTYCHIDES (Εὐτυχίδης, Eutychides)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, il più importante scolaro di Lisippo, bronzista, scultore e pittore. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 51) dice che lavorò nella 121a [...] Olimpiade (296-293 a. C.), probabilmente perché quello è l'anno del suo capolavoro, la Tyche di Antiochia, città fondata sull'Oronte nel 300 (Olimpiade 119a). Un simile incarico indica che in quel tempo E. era un artista già rinomato. La statua della ...
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Detta anche di Frigia o Mordiaion. Una delle 24 antiche città di tal nome, in Asia Minore, nella parte della Pisidia confinante con la Frigia, ricordata nella prima età cristiana come sede di vescovo. [...] Essa era nella strada tra Apamea Ciboto ed Antiochia di Pisidia, sulle rive del fiume Hippophoras che va a scaricarsi nella parte nord del lago di Egerdir.
Le sue scarse rovine si trovano sulla spianata di un aguzzo monte, ai cui piedi - fra giardini ...
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Viaggiatore ed orientalista, nato a Losanna il 24 novembre 1784. Studiò nelle università di Lipsia e di Gottinga, poi passò in Inghilterra, dove si preparò al compito di esploratore. Recatosi a Malta nel [...] 1809, si trasformò in commerciante indiano e passò ad Antiochia, di dove pervenne ad Aleppo. Per oltre due anni si applicò ad acquistare una perfetta conoscenza dell'arabo e del Corano. In questo periodo compì varie escursioni di studio in Siria, ...
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DYNAMIS (Δύναμις)
G. Becatti
Personificazione della Forza, del Potere creatore; nella filosofia stoica si riferisce alla forza di carattere.
È rappresentata come una figura femminile panneggiata, il [...] alata che soccorre David, mentre Golia ha accanto la figura alata di Alazoneia (᾿Αλαζονεία) personificazione dell'Impostura.
Bibl.: D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, p. 255, tav. LXI, b, e p. 350, tav. CXXXIII; F. Gerke, in Riv. Arch ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] finanziaria di L. nel corso della sua vita. Secondo una notizia accolta nel lessico di Suida, L. avrebbe tentato in Antiochia la carriera di avvocato procuratore; troppo seria e gravosa per il suo carattere. Deve avere più tardi cercato di fare ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo in Palestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] vescovo Teotecno; cinque anni dopo, mentre si recava al sinodo radunato in Antiochia per giudicare Paolo di Samosata, fu eletto vescovo, al posto del defunto amico suo Eusebio, dai fedeli di Laodicea, dove morì, dopo il 276. Sembra sia identico all' ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...