COSTANZO GALLO (Flavius Claudius Iulius Constantius Gallus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Giulio Costantino e di Galla, nipote di Costantino, Cesare (351 d. C.), sposò la vedova di Annibaliano, [...] le sue malversazioni lo fecero richiamare in Italia ove fu decapitato (354).
Oltre che dalle monete, specie della zecca di Antiochia, ove appare generalmente come il tipo del bel principe giovane e raffinato, ma con tratti che si staccano da quelli ...
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Generale romano (n. 135 o 140 - m. 194); appartenente a famiglia di ordine equestre, entrò a far parte del senato (180 circa), poi (183) fu legato delle Tre Dacie, combattendo con successo contro i barbari, [...] Materno, e (191) gli fu affidato il governo della Siria. Alla morte di Pertinace (193), si fece proclamare imperatore ad Antiochia e ottenne il riconoscimento delle province orientali. Ma in Occidente si impadroniva del potere Settimio Severo, che fu ...
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Arcivescovo di Reims (Parigi 1410 - Poitiers 1457); figlio di Jean I, fu figura eminente alla corte di Carlo VII: ricoprì importanti uffici e fu incaricato di missioni diplomatiche in Inghilterra, a Genova, [...] a Roma e in Savoia. Contribuì alla pacificazione della Chiesa ottenendo l'abdicazione dell'antipapa Felice V, ricevendo in compenso da Niccolò V il patriarcato di Antiochia (1449), mentre cedeva la sede di Reims al fratello Jean II. ...
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SELEUCO II
Piero Treves
. Figlio di Antioco Teo e di Laodice, nato verso il 265 a. C., divenne re di Siria alla morte del padre, non senza, tuttavia, il sospetto che Laodice avesse alterato a suo favore [...] anzi, una poco conclusiva spedizione contro i principi ribelli della Partia e della Battriana. Richiamato da un tumulto che scoppiò in Antiochia per opera di Stratonice, zia di S. e dello Ierace, S. riuscì a reprimere la rivolta e a cacciar in Europa ...
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Figlio di Antioco IV e di Laodice, succedette appena novenne al padre (163 a. C.), che l'aveva associato al trono e posto sotto la tutela di Lisia quando iniziò la sua spedizione in Oriente. Prima di morire [...] Romani si vendicarono lasciando partire da Roma Demetrio I Sotere, che sbarcò a Tripoli in Fenicia e fu accolto in Antiochia come liberatore. Antioco e Lisia furono arrestati e per ordine di Demetrio messi a morte (162 a. C.).
Fonti: Polyb., XXXI, 12 ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] , uno schema iconografico, con la divinità fluviale che esce dalla base rocciosa su cui è assisa la dea della città. La Tyche di Antiochia e l'O. sono effigiati però già sulle monete di Tigrane I d'Armenia (97-56 a. C.); l'Imhoof-Blumer parla dell ...
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LAODICEA al mare (Λαοδίκεια ἡ ἐπὶ, πρὸς ϑαλάσσῃ; Λαοδικεῖς οἱ παράλιοι; Laodicea)
A. Giuliano
Città della Siria settentrionale, fondata da Seleuco I in onore della madre (Strab., xvi, 750). La storia [...] più antica di L. al Mare è poco conosciuta. Alla fine del II sec. formava una tetrapoli che batteva moneta comune con Antiochia, Seleucia ed Apamea. Con Pompeo fece parte della provincia romana di Siria; ebbe a subire gravi distruzioni alla morte di ...
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Vedi ANTIOCO I Sotere di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO I Sotere di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Σωτήρ)
L. Laurenzi
Figlio (325-261 a. C.) di Seleuco I, coreggente dal 294, governò dapprima le satrapie oltre [...] l'Eufrate; poi, dopo la morte del padre (280), rimase solo re di Siria. Ne esistevano immagini ad Antiochia (Malalas, in Corpus Script. Hist. Byz., p. 276), a Mileto (Dittenberger, O.G.I., 213) e a Ilio (ibid., 219). Il profilo nelle monete presenta ...
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BONN 1614, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure rosse, di stile tardo-classico. Così denominato dal cratere a campana 1614 del museo di Bonn. Il suo stile sciatto, [...] indice di un artigianato in decadenza, è stato riconosciuto dal Beazley in quattro crateri a campana (frammenti di al-Mina, ora ad Antiochia; Bonn 1614; Atene 12238 = n. 1143; Atene 12239 = n. 1144) databili fra la fine del V e gli inizi del IV sec. ...
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Principe serbo (m. fra il 1101 e il 1116), figlio del primo principe della Zeta, Michele. Quando nel 1073 la Macedonia si sollevò contro Bisanzio, il padre lo inviò ad appoggiare gli insorti, dai quali [...] di Bulgaria. La rivolta fu rapidamente domata e C., battuto a Niš, fu condotto prigioniero a Costantinopoli e quindi ad Antiochia. Liberato ad opera di marinai veneziani (1081), prese parte nei Balcani alle lotte tra i Normanni e Bisanzio. Ebbe in ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...