«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] vescovi nostri colleghi sulla terra intera, ai presbiteri, ai diaconi e a tutta la Chiesa universale che è sotto il cielo»73. Antiochia, sede del concilio, è il punto di riferimento per l’Oriente; Alessandria per l’Egitto e la Libia, mentre Roma è il ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] ; dal 276 a. C. fu a Pella poeta ufficiale della corte di Macedonia, tranne una lunga dimora in Antiochia di Siria presso Antioco I Sotere, dove pubblicò un'edizione dell'Odissea, dopo quella di Zenodoto. Della sua opera poetica (inni, epicedî ...
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Fratello (Tolosa 1042 circa - Tripoli di Siria 1105) di Guglielmo IV, cui successe nel 1088; combattè (1074) in Italia per papa Gregorio VII contro i Normanni, e in Spagna contro i musulmani. Primo tra [...] santi, subì una terribile disfatta fra Amasia e Sivas, ad opera dei musulmani. Imprigionato per breve tempo da Tancredi ad Antiochia, cercò in ultimo di impadronirsi di Tripoli di Siria (della quale aveva ottenuto nel 1097 il titolo di conte) per ...
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Cronista francese, originario della Haute Loire (sec. 11º-12º), seguì l'arcivescovo Ademaro di Le Puy alla prima crociata. Cappellano di Raimondo IV conte di Tolosa e marchese di Provenza, narrò abbastanza [...] nell'Historia Francorum qui ceperunt Jherusalem, una cronaca, annoverata tuttora tra le fonti storiche più importanti della spedizione in Terrasanta, da lui iniziata durante l'assedio di Antiochia (1098) e conclusa alla fine dell'anno seguente. ...
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RAIMONDO IV conte di Tolosa e marchese di Provenza, detto anche Raimondo di Saint-Gilles
Angelo PERNICE
Fu uno dei più potenti e rappresentativi signori della Francia feudale e cristiana del sec. XI, [...] durante la cattività di Boemondo, e non fu rimesso in libertà se non quando si impegnò a non intraprendere nessuna conquista fra Antiochia e Acri. Ma non tenne fede all'impegno e nel febbraio assalì e occupò Tortosa, già conquistata nel 1099 e poi ...
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Imperatore romano (Emesa 204 - Roma 222). Nato da Giulia Soemiade, figlia di Giulia Mesa cognata di Settimio Severo, fu sacerdote del dio Elagabal (donde il soprannome) a Emesa dove Macrino aveva relegato [...] e fu proclamato imperatore a soli 14 anni (218). Macrino si oppose, ma fu abbandonato dalle sue stesse truppe, sconfitto presso Antiochia dai rivoltosi, e poi ucciso. Anche il figlio di Macrino, Diadumeniano, fu tolto di mezzo, e alcuni tentativi di ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] romani, egli lasciò la casa di suo padre; e, presa sua madre e la vergine sua sorella, se ne andò ad Antiochia e lì dimorò e lì ottenne insegne imperiali. Quando fu cacciato via Diocleziano dal palazzo imperiale, come abbiamo detto sopra, diedero il ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] del vescovo romano Stefano, che aveva interrotto i contatti con lui52. È vero che Roma non è ignara dei fatti di Antiochia dal momento che la lettera conclusiva del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovo di Alessandria» e «al vescovo di ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] , oltre al già citato Aitalaha di Edessa, varie liste antiche siriache, greche e latine riportano i nomi di Giacomo di Nisibi, Antioco di Resh‘ayna, Mara di Birta, e di un oscuro Giovanni il Persiano, forse da identificare con Giovanni di Arbela61. È ...
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THEON (Θέων)
P. Moreno
4°. - Scultore attivo nei primi decenni del II sec. a. C.
È noto dalla firma sulla base di una statua di bronzo a Delo, offerta da Antigonos in onore del padre Charistios. Il [...] a. C.; l'età in cui fu eretta la statua non impedirebbe pertanto l'identificazione dello scultore con Th. di Antiochia. La mancanza dell'etnico nell'iscrizione di Delo suggerisce però di pensare ad un artista nativo dell'isola.
Bibl.: Th. Homolle ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...