NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] I, figlio di Seleuco, fondò dopo un sogno ammonitore, tre città: N. col nome della moglie, Antiochia col nome della madre e Laodicea col nome della sorella (ma, com'è noto, i nomi non corrispondono a quelli delle persone onorate; la madre di Antigono ...
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POTO, Argiro
Margherita Elena Pomero
POTO, Argiro. – Non sono noti la data di nascita né il luogo d’origine di questo funzionario bizantino, divenuto catepano d’Italia nel 1029.
Sembra, tuttavia, che [...] dell’incarico catepanale a suo favore.
In precedenza Argiro Poto era stato un ufficiale dell’esercito di Michele Spondylos ad Antiochia nella lotta contro gli arabi; in tale circostanza si distinse per aver catturato il capo arabo Nasar-Ibn-Moussaraf ...
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Bostichi (Bostici)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Famiglia magnatizia fiorentina, ricordata da Cacciaguida in Pd XVI 93 nell'esposizione che fa delle casate del suo tempo: e vidi così grandi come antichi [...] . Aderenti a Parte guelfa, nel 1247 parteciparono a un'insurrezione provocata dal sospetto atteggiamento di Federico di Antiochia che aveva messo il campo presso Firenze per appoggiare i ghibellini della città. Durante il predominio di questi ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] ) di s. Atanasio e s. Epifanio, fu accolta, con le «quattro lettere minori» (II Pietro, II e III Giovanni, Giuda) ad Antiochia soltanto verso la metà del sec. 5° e nella versione siriaca nel 508 (respinte però dai nestoriani). Il canone completo, già ...
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Celio Felice, figlio di Felice, di nobile famiglia romana, prete del titolo di Fasciola, fu eletto il 13 marzo 483 a succedere a papa Simplicio e subito si mise ad agire energicamente contro Acacio, patriarca [...] sinodo a Roma (28 luglio 484), li depose e con loro anche Acacio. Condannò pure i patriarchi Pietro Fullone di Antiochia e Pietro Mongo di Alessandria come eretici, mentre riconobbe come legittimo patriarca di Alessandria Giovanni Talaia esule a Roma ...
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GIULIANO di Eclano
Alberto Vaccari
Così chiamato dalla città di cui fu vescovo, presso l'odierna Mirabella Eclano (Avellino), nacque nella provincia romana di Apulia, e fiorì tra gli anni 385-450. Di [...] Perciò cacciato dalla sua sede e dall'Italia (419), si rifugiò in Oriente presso vescovi suoi amici della scuola d'Antiochia, e nel forzato esilio morì. Gennadio di Marsiglia ne loda la generosa beneficenza. Abile scrittore, in esegesi biblica seguì ...
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Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (greco Γέρασα; anche ᾿Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσοππόᾳ; lat. Gerăsa)
M. Avi-Yonah
A. Comotti
La città, ora Gerash, si trova in un ampia vallata, sulle rive del fiume [...] subito una forte influenza nabatea, G. fu essenzialmente una città ellenistica prima, romana poi. Il suo nome greco, "Antiochia sul Chrysorrhoas", ci dice quale grande importanza ebbero i Seleucidi nella sua fondazione. G. assurse al massimo della ...
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BARNEVILLE, Ruggero di
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Barone normanno originario del distretto di Costanza, dipartimento delle Marche, fu feudatario in Sicilia negli ultimi due decenni del sec. XI. In data imprecisata effettuò [...] paragrafo del VII canto.
Il suo corpo fu recuperato dai crociati e seppellito con grandi onori nella chiesa di S. Pietro di Antiochia.
Si ha notizia di una sua figlia a nome Rocca, sposata a Guglielmo di Créon.
Fonti e Bibl.: R. Pìrro-A. Mongitore ...
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LABIENO PARTHICO, Quinto (Q. Labienus Parthicus)
A. de Franciscis
Generale romano, figlio di Tito Labieno. Il ritratto di L. appare sui denari che egli coniò dopo la battaglia di Filippi, tra il 41 ed [...] : ciò può derivare dal fatto che il modello, oppure il conio stesso, sia stato creato da un artista siriaco (d'Antiochia?). È quindi forse più giusto considerare questo ritratto, dal punto di vista artistico, non tanto come una novità nella serie dei ...
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. Così, dal greco ἀνόμοιος "dissimile", da loro usato per indicare il rapporto tra il Padre e il Figlio nella Trinità, o anche aeziani o eunomiani da Aezio (v.) ed Eunomio loro capi, furono chiamati alcuni [...] sostanza" (ἐξ ἑνέρας οὐσίας) dal Padre. Come gruppo indipendente, gli anomei si segnalarono in varî concilî (Sirmio, del 337; Antiochia, del 358); l'anno successivo, l'influenza di Basilio di Ancira condusse all'esilio di Aezio dopo i concilî di ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...