Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] del 4º sec. Epifanio partecipò attivamente alle controversie ecclesiastiche del suo tempo: quella apollinarista, lo scisma meleziano ad Antiochia, la controversia sulle immagini e quella origenista. Durante quest'ultima, che fu di gran lunga la più ...
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PEUTINGERIANA, TAVOLA
Alessandro Ronconi
. È una copia di un'antica carta, del tipo delle carte itinerarie militari (v. cartografia; itinerarî), che si conserva in più parti annerita e difficilmente [...] costa, un porto con un faro), Costantinopoli (la città divinizzata e seduta; di fianco una torre sormontata da una statua), Antiochia (la città divinizzata; a lato una divinità fluviale; di fianco al gruppo un tempio e un acquedotto). Per altre città ...
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Poeta lirico romano, che dové essere di notevole valore, almeno per testimonianza di Quintiliano (Inst. orai., X, 1, 96), il quale, dopo aver detto che tra i lirici romani solo Orazio merita di esser letto, [...] del Vesuvio del 79.
Poiché sappiamo di un Basso che scrisse di metrica a Nerone (v. il Commentario di Rufino di Antiochia nei Grammatici Latini del Keil, VI, p. 555) e ricorrono nei grammatici citazioni che si riferiscono a materia metrica sotto i ...
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Festa religiosa dei Greci, spettante al culto di Adone, il giovane bellissimo amato da Afrodite e rimasto ucciso durante una caccia al cinghiale (v. adone e afrodite). La festa si celebrava, fin da tempo [...] troncata dalla morte. Cadevano in primavera le Adonie di Biblos (in Siria) e di Atene; in estate, quelle di Antiochia e di Alessandria. Di quest'ultime ci offre una descrizione vivace e particolareggiata (per il tempo di Tolomeo Filadelfo) il ...
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TOURNON
Francesco Lemmi
Famiglia comitale savoiarda, trasferitasi in Piemonte nel sec. XVII, le cui origini si fanno risalire a un Aimone Perrin, alias Maillard; signore di Bouchet, ch'era ancor vivo [...] . Annunziata, governatore di Nizza (morto nel 1702), padre a sua volta di Carlo Tommaso (v. maillard de tournon), patriarca di Antiochia (1701) e cardinale (1707), che, recatosi missionario in Cina, vi fu fatto prigioniero e morì poi a Macao, di anni ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] Maria dell'Ammiraglio, detta della Martorana, venne costruita negli anni quaranta del sec. 12° nel centro di Palermo da Giorgio di Antiochia, un bizantino di lingua araba, che fu Amīr al-umarā ('ammiraglio') di re Ruggero II. Il tipo di edificio, con ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] il principe degli apostoli, colui che aveva ricevuto da Cristo il mandato di guidare la sua Chiesa: "quando Cefa venne ad Antiochia, gli resistetti in faccia, perché era degno di reprensione". Questo, che era solo un aneddoto, cui però dava rilievo l ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] New Rome Compared: The Rise of Constantinople, pp. 53-80.
94 Non è chiaro se Costantino si sia effettivamente recato ad Antiochia all’inizio del 325. Il periodo compreso tra la sosta di Costantino a Costantinopoli l’8 novembre 324 e il suo soggiorno ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] si vedano a Verona, in un pavimento sotto la chiesa capitolare, della fine del IV o degli inizî del V sec., e cfr., ad Antiochia, il m. con l'emblema di Ktisis nel livello superiore della Casa di Gea e delle Stagioni, dell'inizio del V sec. (v. vol ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] Ebersolt, Le trésor de Stuma au Musée de Constantinople, in Rev. Arch., XVII, 1911, pp. 407-410; C. Diehl, École artistique d'Antioche et les trésor d'argenterie syrienne, in Syria, II, 1921, pp. 81-95. Tesoro di Cleveland II: L. Bréhier, Un trésor d ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...