CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] l'ostruzionismo di Boemondo e dei giovanniti. Il C. stesso, dopo il suo arrivo in Terrasanta, si recò, passando per Antiochia, a Sis in Cilicia per conferire il pallio al patriarca armeno e per accogliere i cristiani armeni sotto l'ubbidienza romana ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] cristiano e assurse all'apostolato per elezione divina (1 Cor. 15, 10-11). Clemente Romano (1 Cor. 5-7) e Ignazio di Antiochia (Rm. 4, 3) alludono alla morte violenta occorsa a P. insieme con Pietro, a Roma, durante la persecuzione neroniana, tra il ...
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Girolamo (Ieronimo), santo
Réginald Grégoire
San G. (Eusebius Hieronymus), uno dei quattro dottori della Chiesa latina, sarebbe nato a Stridone (Ungheria) o in una città dell'Istria, verso il 340-345.
Ricevette [...] Damaso a far luce pronunciandosi (Epist. XV- XVI). G. preferì poi abbandonare la regione e si mise in viaggio. Ad Antiochia fu ordinato sacerdote nel 378 o 379. A Costantinopoli, nel 380, incontrò Gregorio di Nazianzio che l'introdusse alle omelie di ...
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Nome di patriarchi di Costantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] ; sett. 1871-sett. 1873: rinunciò); pubblicò la cosiddetta Enciclica dei patriarchi (con Ieroteo di Alessandria, Metodio di Antiochia e Cirillo di Gerusalemme) riaffermando, in risposta all'enciclica In suprema di Pio IX (1848), l'avversione dei ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] Sindone" di Torino è ancora troppo oscura per trattarne. Di recente, alcuni, sulle orme dell'Eisen, hanno voluto vedere nel "calice di Antiochia" un ritratto di G. datante dal sec. I: ma questo celebre oggetto è tutt'al più della fine del sec. V.
La ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] S. Paolo a S. Ireneo. E l'iato che così è venuto ad aprirsi tra Paolo insieme con la Chiesa gentile di Antiochia, da cui esso derivava, e la chiesa giudaica di Gerusalemme, che continuava la predicazione e la tradizione di Gesù (Heitmüller), è stato ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Roberto Almagià
Una delle più ragguardevoli figure di missionarî italiani in Asia nel sec. XIII; nacque nel 1247 con ogni probabilità a Montecorvino Rovella in provincia di [...] propagazione della fede cattolica nei paesi asiatici. Egli s'imbarcò a Venezia o ad Ancona con alcuni confratelli e, per Antiochia e Laiazzo, raggiunse Sīs, capitale della Nuova Armenia, poi passò in Persia, dove, a Tabrīz, consegnò una lettera del ...
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GIRALDO di Borneill (Giraut o Guiraut)
Nicola Zingarelli
Trovatore provenzale, vissuto nella seconda metà del sec. XII e nei primi anni del seguente. Nacque in Essidueil (Périgord), di umile condizione; [...] sospette: tale la sua partecipazione alla crociata con Riccardo Cuor di Leone e il soggiorno presso il principe di Antiochia Boemondo III. Ebbe relazione con sovrani di Castiglia e Aragona, oltre a Riccardo; fu amico del principe trovatore Rambaldo ...
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. Figlio di Mitridate VI Eupatore re del Ponto, nacque circa il 97 a. C. Quando Mitridate fu sconfitto da Pompeo, F. si ribellò al padre, che fu costretto a darsi la morte (63 a. C.). Trasformato il Ponto [...] il Ponto, la Paflagonia, la Cappadocia, la Bitinia, inducendo Cesare a intervenire personalmente in Asia. Cesare si portò ad Antiochia (giugno 47 a. C.) e, riordinata la Siria, passò nella Cilicia e poi nella Cappadocia, dirigendosi contro F., il ...
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Nata a Roma nel 368, morta a Betlemme alla fine del 418 o al principio del 419. Figlia della nobile Paola, vedova del senatore Tossozio (v. paola, santa), fece parte del cenacolo femminile raccolto nella [...] , coll. 394-425) che è forse il capolavoro della letteratura ascetica cristiana. Nel 386 E. e la madre raggiunsero ad Antiochia S. Girolamo, partito da pochi mesi, e con lui si recarono a Betlemme, dove costituirono un cenobio che, nelle sue sezioni ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...