Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] da Apollodoro poneva la crisi della bronzistica («cessavit ars») negli anni che avevano visto l'innalzamento dei colossi a Rodi e a Antiochia, parla di rinascita - «revixit ars» sempre in un'ottica ateniese - tra il 156 e il 153, quando a Rodi viene ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] pontificia si iniziò a considerare e trattare il suo matrimonio. Nel 1310, su suggerimento dell'arcivescovo di Palermo, Bartolomeo di Antiochia, all'insaputa forse di re Federico, furono proposte le nozze di C. con un fratello del re di Castiglia ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Pietro e nipote del cancelliere Giovanni di Giacomo, prese parte all'ultima delle sommosse organizzate nel corso del 1398 da Niccolò e Giovanni Colonna [...] e Niccolò Colonna nell'insurrezione da essi promossa, insieme con i baroni - Antonio Savelli, Iacopo Orsini, Corradino d'Antiochia ed altri - e con molti popolari, fira i quali Galeotto Normanni e Riccardo Sanguigni. Alla notizia dell'appressarsi ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] fra i capi del baronaggio abruzzese in rivolta, il B. non si sottomise neanche dopo l'espulsione di Corrado d'Antiochia dal Regno avvenuta nell'estate del 1285.
Il 26 dic. 1285 il legato pontificio Gherardo da Parma scrisse infatti al giustiziere ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] S. Congregazione per la Chiesa orientale dipendono: a) i patriarcati orientali di Alessandria dei Copti, di Antiochia dei Maroniti, di Antiochia dei Melchiti, di Antiochia dei Siri, di Babilonia dei Caldei e di Cilicia degli Armeni; b) tutte le sedi ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] dubbi circa la loro autenticità. E gran somiglianza con alcuni di questi presenta la maggior parte dei 25 canoni del concilio d'Antiochia del 341. Da qual parte è dunque la derivazione? Contro critici più antichi, i moderni, con il Bickell e il Funk ...
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ROBERTO II duca di Normandia
Georges Bourgin
Soprannominato Courteheuse ("Cortacoscia") o Gambaron, fu figlio maggiore di Guglielmo il Conquistatore e di Matilde di Fiandra e nacque nel 1054 (?). Alla [...] , passando per Roma e per Costantinopoli. Combatté felicemente a Dorilea (1° luglio 1097), ad Antiochia (28 giugno 1098), partecipò alla presa di Nicea, di Antiochia e di Gerusalemme, nel 1099 rifiutò la corona reale e tornò in Francia passando per l ...
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Si chiamava così dapprima colui che faceva da intermediario tra due persone le quali, stando lontane, dovevano trattar di affari (ἀπόκρισις nel senso di "affare, incombenza" è frequente nella bassa grecità); [...] di coloro che li inviavano, si ritrovano nella vita ecclesiastica: apocrisarî mandati dai patriarchi d'Alessandria, di Antiochia e di Gerusalemme a Costantinopoli; apocrisarî inviati alla corte imperiale da vescovi di sedi particolarmente importanti ...
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NŪR ad-DĪN
Giorgio Levi Della Vida
N Epiteto onorifico (laqab), significante letteralmente "luce della religione", col quale viene comunemente designato sia presso gli storici musulmani sia presso quelli [...] dal padre e proseguita da lui nei primi anni di regno, e assicurò definitivamente all'Islām il principato di Antiochia e quasi tutta la Siria settentrionale; anche contro il regno di Gerusalemme fece spedizioni fortunate. Fu pertanto in grado ...
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SATIRO
Giacomo Caputo
. Architetto di Paro, figlio di Isotimo. Fu, con Pitide (Vitruv., VII, 159 praef. 12), architetto del mausoleo d'Alicarnasso, della cui costruzione si occupò, con lo stesso Pitide, [...] l'iscrizione su un frammento di base, trovata a Larissa, dalla cui paleografig si è determinata l'epoca dell'artista.
L'altro di Antiochia: di una scultura di lui s'è trovata la base in Rodi; dall'iscrizione s'è desunto che egli lavorò con Epicarmo ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...