Fanciulla che appare in parecchi miti sempre in relazione con Apollo: essa è la personificazione dell'albero dell'alloro. La leggenda più nota racconta che D., avversa all'amore, inseguita da Apollo, fu [...] di Amicla, ora come figlia del tessalico fiume Peneo. Il posto dove D. scomparve è indicato da una leggenda nei pressi di Antiochia sull'Oronte.
Tanto per la letteratura quanto per le arti figurate il mito di D. costituì un soggetto preferito: tra le ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] conservata in v.C. III 61: Costantino vi si rallegra con Eusebio per aver rifiutato la sua elezione al seggio ariano di Antiochia sulla base del canone 15 del concilio di Nicea. Ne è in qualche modo conseguenza l’ultimo documento del III libro nella ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] propileo di accesso all'Augusteum (secondo altri un Tempio di Cibele, per la presenza di rilievi con l'immagine di Demetra) di Antiochia di Pisidia, anch'esso a tre fornici, eretto su un'alta gradinata d'ingresso al témenos. Qui è però presente un ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] stirpe non avevano nulla a che fare. Forse non a caso Gioviano, siglata la pace con la Persia, dopo una breve sosta ad Antiochia e quindi a Tarso – ove rese omaggio alla tomba di Giuliano, rivendicando in tal modo anche per sé quel legame con la ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] di un a. a Gortina e a Ierapidna nell'isola di Creta; a Nisa, Cizico, Pergamo e Comana, per l'Asia Minore; ad Antiochia, Berito, Gerasa per la Siria; ed anche in Egitto ed in Cirenaica. A Roma l'impalcatura in legno, con i sedili per gli spettatori ...
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Scrittore cristiano antico (n. 265 circa - m. Cesarea di Palestina 339 o 340), detto il "padre della storia ecclesiastica". Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea. Vescovo di Cesarea (313 ca.) è noto per [...] trinitario, lo portò a simpatizzare tanto con Ario da accoglierlo presso di sé, e da essere scomunicato nel Concilio di Antiochia (325). Ma poco dopo, a Nicea, dopo aver proposto come simbolo della fede il credo battesimale della sua chiesa, accettò ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] , il già citato Abū'l-Fatḥ ‛Abdallāh ibn al-Faḍl e più tardi, alla fine del sec. XIII, il metropolita di Antiochia, Būlos ar-Rāhib.
La polemica oltre che fra cristiani e musulmani s'intrecciava anche tra le varie confessioni cristiane. Tra i più ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] et fine peregrinancium; Gualtierio d'Ascoli maestro a Napoli e autore di uno Speculum artis grammatice; Teodoro di Antiochia traduttore dall'arabo del trattato di falconeria di Moamin; Roffredo di Benevento giudice della Curia imperiale; Riccardo di ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] vanno ricordati quelli sussistenti nella chiesa di S. Giorgio Stratelates a Iotape, dell'inizio del sec. 12°, e ad Antiochia al Crago. Di quello che doveva essere un complesso ciclo pittorico nella cappella funeraria della famiglia reale ad Anazarba ...
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Pietro Apostolo, santo
Paolo Brezzi
Secondo la tradizione cattolica (che era quella che D. conosceva e accettava) P. era il capo del collegio apostolico: negli elenchi degli Apostoli tramandatici dagli [...] cristiani di Gerusalemme (Act. Ap. 1, 12; 2, 14) e quindi al di fuori della Palestina abbiamo testimonianze di suoi soggiorni ad Antiochia (Galat. 2, 11), a Corinto (I Cor. 1, 12) quindi a Roma, che lo riconosce quale suo primo vescovo. Non abbiamo ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...