TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] conquista di Alessandro la città passò sotto i Seleucidi e mutò per qualche tempo il proprio nome in quello di Antiochia sul Cidno. Con la conquista romana (66 a. C.) divenne la capitale della provincia. Particolarmente prediletta da Cesare e Augusto ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] nelle fonti scritte del sec. 6°, non è nota, ma si ritiene che si dovesse trovare nella Siria settentrionale, tra Antiochia e Apamea (Leroy, 1964, I, p. 156; Mundell Mango, 1984), invece che in Mesopotamia, come tradizionalmente indicato. In ogni ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] p. 171), mentre l'imperatore Costantino negli stessi anni donava alla basilica di S. Pietro un balneum ubicato addirittura ad Antiochia (ivi, p. 177); si tratta in questo caso a evidenza di imprese commerciali e dunque assimilabili ad altre fonti di ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] venivano deposte sui catafalchi fra manifestazioni di lutto e sepolte, nelle feste immensamente popolari delle Adonie, a Biblo, ad Antiochia, ad Alessandria, a Cipro, in Grecia, in Italia, in Gallia; forse sono andate distrutte per il loro materiale ...
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FEDRA (Φαίδρα; Phaedra)
A. de Franciscis
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. Invaghitasi del figliastro Ippolito seguace di Artemide e da questi respinta, si uccide lasciando scritta contro [...] Aldobrandine, Milano 1907, tav. xxxvii. Mosaici da Salona: R. Egger, Forsch. in Salona, ii, p. 34, fig. 3; da Antiochia: D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, p. 71 ss.; da Sheikh Zueda: J. Clédart, in Ann. Serv. Ant. Ég., xv, 1915, p ...
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KTESIS (Κτήσις)
G. Becatti
Personificazione del Possesso, da κτάομαι. Compare in un mosaico di una chiesa a Ras el-Hilal, in Cirenaica, databile intorno al 560, distrutta nell'invasione araba del 643.
Nella [...] Ktisis compare in un pannello contrapposto a quello di Kosmesis, e per la frequente raffigurazione di Ktisis in mosaici di Antiochia. Si è pensato che il concetto di Fondazione potesse fondersi con quello di Possesso, in quanto costituzione di una ...
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PRONOIA (Πρόνοια)
A. Bisi
Epiteto di Atena, alla quale era dedicato un tempio, secondo quanto è tramandato dalla tarda tradizione scoliastica, ἐν τῶ ἀκρῷ τῆς ᾿Αττικῆς, cioè al Capo Sunio o, più verosimilmente, [...] Sempre in alcune serie monetali alessandrine oltre che su alcuni esemplari, pure risalenti ad età imperiale romana, di Antiochia e di Cesarea di Cappadocia compare, associata a raffigurazioni varie, l'iscrizione ΠΡΟΝΟΙΑ ΘΕΩΝ.
Bibl.: Höfer, in Roscher ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
E. Paribeni
È la personificazione dell'invidia e del rancore. Ha caratteri vagamente demoniaci e in tempi più tardi viene onorato per scongiurare [...] e divengano fatti oggettivi. A questa figurazione sono state avvicinate quelle concernenti il malocchio come in un mosaico di Antiochia e in un rilievo di Viminacium in cui un grande occhio appare attorniato e dilaniato da belve minacciose.
Bibl ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] vasi preziosi lavorati a sbalzo e a cesello (Liv., xxxii, 16, 17; xxxiv, 52, 4-5). Quattro anni dopo, la guerra contro Antioco III culminata con la presa di Magnesia al Sipilo, che segnò la conquista dell'Asia Minore ellenizzata fiorente d'arte e di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] e poi anche per le b. urbane, sempre di carattere martiriale: per es. il martyrium cruciforme di S. Babila, a Kaussié presso Antiochia, l'ottagono libero di Mi῾rāye, l'ottagono inscritto in un quadrato di S. Giorgio di Esra῾, la b. a croce inscritta ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...