MASSIMINO DAZA (Galerius Valerius Maximinus)
E. Panvini Rosati
Imperatore romano, figlio di una sorella di Galerio.
Non si conosce l'anno della sua nascita, ma, secondo le fonti (Lact., De mort. pers., [...] , quando il 1° maggio 305 fu nominato Cesare. Ebbe da principio il governo della Siria e dell'Egitto con le zecche di Antiochia e di Alessandria. Nel 309 fu nominato Augusto da Galerio; alla morte di quest'ultimo, nel maggio 311, ottenne da Licinio ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] lastre del fregio con l'amazzonomachia. Era autore del simulacro di Serapide ad Alessandria, d'un gruppo di Apollo e Dafne presso Antiochia, di cinque statue bronzee di divinità per Rodi, di uno Zeus e di un Apollo con leoni per Patara in Licia, di ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] Ćurčić, Late Antique Palaces, cit., p. 71 confronta il milion di Costantinopoli con il tetrapylon degli Elefanti nella città di Antiochia sull’Oronte in epoca tetrarchica.
52 Si veda C. Barsanti nella presente opera.
53 M.M. Mango, The Porticoed, cit ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] veste, che deve avere origini simili a quelle del pastore, dato che è accompagnato dagli stessi attributi agricoli. Su un mosaico d'Antiochia, del II sec. (D. Levi, n. 2; Stern, n. 15) si vede invece un soldato che compie i riti del Natalis Martis ...
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ANTIOCHOS (᾿Αντίοχος, Antiñchus)
P. Orlandini
2°. - Scultore greco di età imprecisata (probabilmente del tardo ellenismo), autore, secondo Plinio (Nat. hist., xxxvi, 33), di due statue di Oceano e Zeus [...] Antiochus dall'Urlichs. Può darsi, ma non è dimostrabile, che l'A. in questione possa identificarsi con l'A. d'Antiochia (v.) figlio di Demetrios. Non sembra probabile un collegamento con il supposto A. copista della statua di Atena Parthènos della ...
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GIULIA DOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] di lei. G. D. creò intorno a sé un cerchio di filosofi, letterati e poeti. Si tolse la vita nel 217 ad Antiochia. Trasportata a Roma, fu sepolta nel mausoleo di Augusto. Proclamata sotto Eliogabalo Diva, la sua salma fu trasportata nel sepolcro di ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (Σελεύκεια, Seleucia)
I. Baldassarre
Città della Babilonia, sulla riva destra del Tigri, situata circa 90 km a N-E di Babilonia, alla [...] primo re di Siria, Seleuco I Nicatore, divenne la seconda capitale del regno dei Seleucidi, insieme ad Antiochia, che essa ben presto sopravvanzò per importanza. Centro culturale di vita ellenistica in Mesopotamia, contribuì molto alla ellenizzazione ...
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Vedi SELEUCO I Nicatore dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCO I Nicatore (Σέλευκος Νικάτωρ, Seleucus)
W. Johannowsky
Nato nel 355, divenne re di Siria nel 306 a. C. e mori nel 281 a. C., mentre muoveva alla [...] statue di S. N., rispettivamente ad Atene (Paus., i, 16, 1), ad Olimpia (Paus., vi, ii, 1; vi, 16, 2) e ad Antiochia sull'Oronte (Libanios, p. 301) e di suoi ritratti dovuti a Bryaxis (Plin., Nat. hist., xxxiv, 73) e ad Aristodemos (Plin., Nat. hist ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] nel 161 d.C. invasero di nuovo la S., frenati da Avidio Cassio; nel 256 i Persiani di Sapore I conquistarono Antiochia; poco dopo (260) lo stesso imperatore Valeriano cadde nelle loro mani. Ragioni di opportunità avevano frattanto indotto i Romani a ...
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Nome di numerosi artisti greci. Fra gli scultori, ad Atene D. del demo di Alopece, originale ritrattista verista (busto di Lisimache) operante tra la fine del 5º e gli inizî del 4º sec. a. C.; un D., figlio [...] 1º e il 2º sec. d. C. A Rodi, nel periodo del tardo ellenismo, tre scultori indigeni hanno questo nome; un altro, proveniente da Antiochia, è operante nell'isola tra il 3º ed il 2º sec. a. C. Altri due scultori sono a Mileto e Didima alla fine del 2 ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...