Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] presso il comune perché non recasse turbative al preposto ed ai canonici pratesi. Nel dicembre di quell'anno Federico di Antiochia stabilì in Prato la base strategica, dove sarebbero affluiti i cavalieri e i fanti dell'esercito imperiale, in vista di ...
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Comune della prov. dell’Aquila (91,8 km2 con 11.280 ab. nel 2008).
Dal 9° sec. fu sede dell’omonima contea, di cui seguì le sorti: assediata nel 1221 dall’esercito di Federico II, l’anno successivo fu [...] . Per l’infedeltà di costoro, fautori con Tommaso di C. di sommosse nell’Abruzzo, nel 1224 passò a Federico d’Antiochia, figlio dell’imperatore. Gli Angioini la dettero ai loro parenti d’Artois; con il trionfo degli Aragonesi passò ai Todeschini ...
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San Giovanni d'Acri Città (43.600 ab. nel 1991) dello Stato di Israele (arabo Akka; ebr. Akko), situata sulla costa mediterranea all'estremità settentr. del Golfo di Acri. Il nucleo più antico sorge su [...] cittadina con il nome di Tolemaide. Alla fine del sec. 3° a. C. passò sotto il dominio dei Seleucidi e si chiamò Antiochia, ma nel 48 a. C. riassunse il nome di Tolemaide; l'imperatore Claudio vi dedusse una colonia di veterani romani (Claudia ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] 4° sec.) ebbe vescovi propri, si sviluppò in senso autonomo dal 4° sec. Con Giustiniano C. era con Alessandria, Antiochia e Gerusalemme, uno dei quattro patriarcati d’Oriente. Il prestigio di essere sede imperiale portò C. ad affermare il diritto a ...
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Firenze
PPaolo Cammarosano
Negli anni dell'infanzia e della minore età di Federico II, la città di Firenze assestava la sua organizzazione comunale secondo linee del tutto analoghe a quelle delle altre [...] tempi altrettanto veloci: spostatosi in un primo tempo su Prato, dove fece confluire forze militari e maestranze diverse, Federico d'Antiochia entrò in Firenze alla fine di gennaio del 1248 e poté imporre la cacciata dei guelfi e la distruzione delle ...
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Nicea
Antica città della Bitinia (od. Iznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo col nome di Antigonea, fu ingrandita da Lisimaco che la chiamò N. dal nome della sua prima moglie (301 [...] canoni autentici riguardano l’elezione e consacrazione dei vescovi, i diritti patriarcali delle sedi di Roma, Alessandria e Antiochia, la posizione onorifica del vescovo di Gerusalemme, la riammissione dei seguaci di Novaziano, di Paolo di Samosata e ...
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Pergamo (gr. Πέργαμον) di Misia Antica città della Misia (od. Bergama, nella Turchia Asiatica). Acquisì importanza dal 282 a.C. quando Filetero, custode dei tesori di Lisimaco conservati in P., ribellatosi [...] un elevato grado di sviluppo. Soprattutto P. fu uno dei grandi centri della cultura ellenistica, al pari di Alessandria e Antiochia. Fulcro dell’attività culturale fu la biblioteca, cui sono legati i nomi di Antigono di Caristo e in particolare di ...
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Regione costiera dell’India, nel Deccan sud-occidentale, che si allunga per circa 400 km tra la pianura litoranea (orlata di lagune) e il versante O dei monti Ghati Occidentali (con ampie foreste equatoriali). [...] la comunità si divise in un ramo cattolico e in uno ortodosso (malankaresi) sotto la giurisdizione del patriarca giacobita di Antiochia. I tentativi da parte di Roma di ricomporre lo scisma, iniziati subito dopo, riuscirono solo in parte. Nel 1896 i ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] Magno, che iniziò a ricostruirla, ma perse quasi tutta la sua importanza sotto i Seleucidi, benché Antioco IV la fondasse di nuovo, probabilmente col nome di Antiochia; la rovina fu completa dopo che fu presa e arsa dal satrapo parto Evemero (126-125 ...
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Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] i Vangeli di Marco e di Matteo. Eseguito nel 6° sec. probabilmente in un centro scrittorio siriaco o palestinese (forse Antiochia o Cesarea), fu portato in Italia meridionale intorno al 7° secolo. In maiuscola biblica su pergamena purpurea (da cui il ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...