(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] la sede di M. fosse retta a patriarcato, assumendo il quinto posto nella gerarchia patriarcale, dopo quelli di Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme e Alessandria. Undici patriarchi si succedettero a M. sino al 1700. Dopo oltre un ventennio di sede ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] organo ridotto al consiglio municipale della città di Roma, più noto, ma non più influente di quanto potesse esserlo quello di Antiochia o di un’altra grande città provinciale10. Idee non molto dissimili furono espresse da Arnold H.M. Jones, anche se ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] all’era di Antiochia12. Nato intorno al 490 e morto verso il 578, Giovanni Malalas era, in effetti, originario di Antiochia, ma visse a Costantinopoli a partire dal 530. Egli poté, dunque, assistere più di una volta alla cerimonia della dedicazione ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] con Aureliano (270-275) si crea un importante precedente per i futuri rapporti tra Stato e Chiesa: la comunità di Antiochia si era appellata all’imperatore affinché il vescovo, Paolo di Samosata, che, accusato d’eresia, si rifiutava di cedere il ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] 557-612; Ep. XLI, PG, LXXVII, coll. 201-221); analoga interpretazione danno anche Esichio di Gerusalemme (In Lev., V), Severo di Antiochia (Ep. 65) e Teodoreto di Cirro (Eranistes III Dial., PG, LXXXIII, col. 251; In Lev. 16, PG, LXXX, col. 329).
Il ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] erano state trasmesse, mentre si trovava "in castris" nell'Italia settentrionale, dai loro inviati, il maestro "G. de Antiochia" e "T. de Cremona" (uno studente?), decide di promuovere il "debitum incrementum" dello Studio medesimo, che viene così ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] . Nel documento, che era una risposta a precedenti lettere di quel pontefice, i patriarchi di Gerusalemme, di Antiochia e di Alessandria, nonché numerosi altri vescovi di Chiese orientali facevano solenne professione di fede ortodossa e confermavano ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] . Nel documento, che era una risposta a precedenti lettere di quel pontefice, i patriarchi di Gerusalemme, di Antiochia e di Alessandria, nonché numerosi altri vescovi di Chiese orientali facevano solenne professione di fede ortodossa e confermavano ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] soffocare, insieme con i giustizieri degli Abruzzi, Giacomo Cantelmo ed Amelio d'Agoult, la rivolta di Corrado d'Antiochia il quale, negli anni precedenti, aveva provocato sommosse in Abruzzo, contro la dominazione angioina. La campagna sembra aver ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] angioina, in Arch. stor. per le prov. nap., X (1885), pp. 662 s; XI (1886), pp. 5, 7 s.; P. Ridola, Federico d'Antiochia e i suoi discendenti, ibid., XI (1886), p. 250; P. Durrieu, Les archives angevines de Naples, II, Paris 1887, pp. 193, 196, 209 ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...