Figlia di Tolomeo VII Evergete II e di Cleopatra III, sposò, oer volere della madre, Tolomeo VIII Sotere (Lathyros), assumendo allora il nome dinastico di Cleopatra. Ma nel 108-7 a. C., per dissidio sorto [...] ), e ucciso anche questo (95) ad Antioco X figlio dell'VIII. Il regno di Siria era in pieno sfacelo, e C. sperò invano nell'aiuto del Senato romano, a cui verso il 73 inviò i figli, ch'erano in quel momento i legittimi eredi tanto della Siria quanto ...
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Figlia di Tolomeo VI Filometore e di Cleopatra II; il padre la promise prima al fratello Tolomeo VII (Evergete II) e la diede poi ad Alessandro Bala pretendente e re di Siria, verso il 150 a. C. Ma, nato [...] figlia ad Alessandro e la diede al suo competitore Demetrio II Nicatore, da cui essa ebbe due figli, i futuri Seleuco V e Antioco VIII Gripo. Demetrio II, durante la spedizione nelle provincie orientali, cadde prigioniero dei Parti e contrasse unione ...
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Città dell'Asia Minore, in Caria, da distinguere da Alabanda che portò per qualche tempo lo stesso nome, e detta ad Meandrum, perché posta sul basso corso di questo fiume. Sorse nel periodo dei Seleucidi [...] per opera di Antioco Sotere, da cui trasse il nome, sul posto di un'antica città detta da taluni Cranaos, 267; R. Pococke, Asia Minor, III, p. 101; Hamilton, Researches in Asia Minor, I, Londra 1842, p. 529 segg.; V. B. Head, Historia Numorum, 2ª ed., ...
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Filosofo peripatetico del terzo secolo avanti Cristo; fu probabilmente il successore di Licone nella carica di scolarco. È ricordato da Antioco di Ascalona e da Cicerone per l'eleganza dello stile, a cui [...] non pare si accompagnasse un'adeguata profondità di pensiero. I pochi frammenti che di lui si conservano hanno per lo più contenuto storico: sembra anzi ch'egli abbia scritto una storia del Peripato, a cui può aver attinto Diogene Laerzio. Del resto, ...
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Nato nel Perù nel 1835, morto a Parigi, pazzo, nel 1881. "Il più accademico di tutti i poeti peruviani", lo dice Riccardo Palma; e Carlo Augusto Salaverry scrive di lui: "La sua ispirazione è incatenata [...] vago è il suo classicismo; e la sua musa ricorda i grandi poeti preferiti: come il Petrarca in Sonetos; Manuel Agostino Moreto, nella sua tragedia Antioco, il cui argomento (rivalità amorosa tra il re Seleuco e suo figlio Antioco) è tratto da A buen ...
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Edile plebeo nel 196 a. C., fece approvare dal popolo multe contro appaltatori dei pascoli pubblici, e col ricavato edificò il tempio di Fauno nell'isola Tiberina, che dedicò come pretore urbano nel 194. [...] condusse col collega L. Flaminino una campagna contro i Boi della Cispadana, ove rimase come proconsole anche parte dell'anno 191. Partecipò come legato del console L. Scipione alla campagna d'Asia contro Antioco nel 190; e pare che Scipione Africano ...
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Città dell'Armenia antica, fondata nel 189 a. C., su consiglio e direzione di Annibale, dal generale di Antioco III di Siria, Artaxia, che per qualche tempo assunse anche il titolo di re d'Armenia. Essa [...] non sostituì nell'uso l'antico. È menzionata ancora da Ammiano Marcellino e nella Tabula Peufingeriana col vecchio nome.
Bibl.: A. Baumgartner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 1311; E. Lehmann-Haupt, Armenien, einst und jetzt, I, p. 174. ...
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Popolo scitico nomade sulle rive orientali del Mar Caspio a nord dell'Ircania tra la Margiana e l'Oxos (Amur Daria), noto soprattutto per la resistenza opposta ad Alessandro Magno al seguito di Spitamene: [...] degli ottimi arcieri a cavallo (hippotoxotai), che combatterono per lui. Sappiamo che anche Antioco III di Siria utilizzò le attitudini guerriere dei Dai. Fra le tribù costituenti i Dai era quella degli Aparnoi o Parnoi, a cui apparteneva Arsace, il ...
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. Architetto romano, noto per un'opera eseguita in Atene al tempo di Antioco Epifane (175-164 a. C.), cioè il tempio di Zeus Olimpio, cominciato all'epoca dei Pisistratidi dagli architetti Antimachide, [...] costruttore del tempio e ritenuta come appartenente a una sua statua.
Bibl.: C. Promis, Gli architetti e l'architettura presso i Romani, in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino, s. 2ª, XXVII (1871); H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler ...
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Filosofo platonico della seconda metà del sec. II d. C., polemizzò energicamente contro la tendenza eclettica prevalsa nell'Accademia, dal tempo di Antioco di Ascalona in poi. Nella sua difesa di un platonismo [...] al Timeo platonico, riporta estratti di un analogo commento di Attico.
Bibl.: K. Prächter, in Hermes, LXVIII (1913), p. 480, LVII (1922), p. 494 seg.; cfr. Überweg-Prächter, Grundriss d. Gesch. d. Philos., I, 12ª ed., Berlino 1926, pp. 548-550. ...
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perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...