Stratego etolico, nativo di Calidone; nel congresso panetolico di Naupatto (199 a. C.), quantunque vedesse l'animo dei suoi concittadini inclini all'alleanza romana, fece deliberare la sospensiva. Ma dopo [...] D. fu uno dei più attivi e aspri avversarî dei Romani contro i quali gli Etoli, delusi nelle loro speranze, cercarono di sollevare tutta contro i Romani. A T. Quinzio Flaminino, allora legato per dissuadere gli Etoli dall'alleanza con Antioco, avrebbe ...
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Figlia di Tolomeo VII Evergete II e di Cleopatra III, sposò, oer volere della madre, Tolomeo VIII Sotere (Lathyros), assumendo allora il nome dinastico di Cleopatra. Ma nel 108-7 a. C., per dissidio sorto [...] ), e ucciso anche questo (95) ad Antioco X figlio dell'VIII. Il regno di Siria era in pieno sfacelo, e C. sperò invano nell'aiuto del Senato romano, a cui verso il 73 inviò i figli, ch'erano in quel momento i legittimi eredi tanto della Siria quanto ...
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Figlia di Tolomeo VI Filometore e di Cleopatra II; il padre la promise prima al fratello Tolomeo VII (Evergete II) e la diede poi ad Alessandro Bala pretendente e re di Siria, verso il 150 a. C. Ma, nato [...] figlia ad Alessandro e la diede al suo competitore Demetrio II Nicatore, da cui essa ebbe due figli, i futuri Seleuco V e Antioco VIII Gripo. Demetrio II, durante la spedizione nelle provincie orientali, cadde prigioniero dei Parti e contrasse unione ...
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Città dell'Asia Minore, in Caria, da distinguere da Alabanda che portò per qualche tempo lo stesso nome, e detta ad Meandrum, perché posta sul basso corso di questo fiume. Sorse nel periodo dei Seleucidi [...] per opera di Antioco Sotere, da cui trasse il nome, sul posto di un'antica città detta da taluni Cranaos, 267; R. Pococke, Asia Minor, III, p. 101; Hamilton, Researches in Asia Minor, I, Londra 1842, p. 529 segg.; V. B. Head, Historia Numorum, 2ª ed., ...
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Filosofo peripatetico del terzo secolo avanti Cristo; fu probabilmente il successore di Licone nella carica di scolarco. È ricordato da Antioco di Ascalona e da Cicerone per l'eleganza dello stile, a cui [...] non pare si accompagnasse un'adeguata profondità di pensiero. I pochi frammenti che di lui si conservano hanno per lo più contenuto storico: sembra anzi ch'egli abbia scritto una storia del Peripato, a cui può aver attinto Diogene Laerzio. Del resto, ...
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Nato nel Perù nel 1835, morto a Parigi, pazzo, nel 1881. "Il più accademico di tutti i poeti peruviani", lo dice Riccardo Palma; e Carlo Augusto Salaverry scrive di lui: "La sua ispirazione è incatenata [...] vago è il suo classicismo; e la sua musa ricorda i grandi poeti preferiti: come il Petrarca in Sonetos; Manuel Agostino Moreto, nella sua tragedia Antioco, il cui argomento (rivalità amorosa tra il re Seleuco e suo figlio Antioco) è tratto da A buen ...
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Edile plebeo nel 196 a. C., fece approvare dal popolo multe contro appaltatori dei pascoli pubblici, e col ricavato edificò il tempio di Fauno nell'isola Tiberina, che dedicò come pretore urbano nel 194. [...] condusse col collega L. Flaminino una campagna contro i Boi della Cispadana, ove rimase come proconsole anche parte dell'anno 191. Partecipò come legato del console L. Scipione alla campagna d'Asia contro Antioco nel 190; e pare che Scipione Africano ...
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Città dell'Armenia antica, fondata nel 189 a. C., su consiglio e direzione di Annibale, dal generale di Antioco III di Siria, Artaxia, che per qualche tempo assunse anche il titolo di re d'Armenia. Essa [...] non sostituì nell'uso l'antico. È menzionata ancora da Ammiano Marcellino e nella Tabula Peufingeriana col vecchio nome.
Bibl.: A. Baumgartner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 1311; E. Lehmann-Haupt, Armenien, einst und jetzt, I, p. 174. ...
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Popolo scitico nomade sulle rive orientali del Mar Caspio a nord dell'Ircania tra la Margiana e l'Oxos (Amur Daria), noto soprattutto per la resistenza opposta ad Alessandro Magno al seguito di Spitamene: [...] degli ottimi arcieri a cavallo (hippotoxotai), che combatterono per lui. Sappiamo che anche Antioco III di Siria utilizzò le attitudini guerriere dei Dai. Fra le tribù costituenti i Dai era quella degli Aparnoi o Parnoi, a cui apparteneva Arsace, il ...
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. Architetto romano, noto per un'opera eseguita in Atene al tempo di Antioco Epifane (175-164 a. C.), cioè il tempio di Zeus Olimpio, cominciato all'epoca dei Pisistratidi dagli architetti Antimachide, [...] costruttore del tempio e ritenuta come appartenente a una sua statua.
Bibl.: C. Promis, Gli architetti e l'architettura presso i Romani, in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino, s. 2ª, XXVII (1871); H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler ...
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perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...