Nome di tre sovrani della Commagene (regione tra il Tauro e l'Eufrate) in stretta dipendenza da Roma. Il primo di essi, M. I Callinico (del quale è stata rinvenuta la "tomba-santuario", ἱεροϑέσιον, ad [...] Arsamea sul Ninfeo) regnò intorno alla fine del sec. 2º a. C. e gli succedette il figlio AntiocoI; M. II, figlio di AntiocoI, combatté ad Azio (31 a. C.) a fianco di Antonio, ma pare conservasse il regno pur dopo la sconfitta di lui; M. III, figlio ...
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Principe (m. 280 a. C.) di Bitinia; approfittò del disfacimento dell'Impero persiano per ampliare i suoi dominî, che più tardi, durante le guerre dei diadochi, seppe difendere contro Lisimaco e Antioco [...] I. Nel 297 assunse il titolo di re. ...
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Figlio di Mitridate I di Commagene e di Laodice di Siria, regnò dal 98 a. C. ad un anno imprecisato anteriore però al 31. Parteggiò per Pompeo contro Cesare; poi favorì i Parti e fu assediato (38 a. C.) [...] nella sua capitale, Samosata, da Marco Antonio ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] contro di essi un'azione politica che va sotto il nome di processi degli Scipioni, prendendo a pretesto i 500 talenti che S. aveva avuto da Antioco come bottino di guerra, di cui riteneva di non dover rendere conto. Su queste vicende siamo però male ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] 26.000 uomini e 37 elefanti. La geniale impresa disorientò i Romani: Publio Cornelio Scipione, mandato in Gallia a fermarlo, dei Romani, lasciò Cartagine e si rifugiò presso il re Antioco III di Siria, incitandolo alla guerra contro Roma. Quando ...
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Uomo politico (234-149 a. C.) dell'antica Roma. Nacque a Tuscolo da una famiglia di agricoltori; combatté con onore nella seconda guerra punica; questore nel 204, si adoperò a trasportare in Africa l'esercito [...] in Spagna (194), meritando il trionfo. Nella guerra contro Antioco, condotta da Acilio Glabrione, egli ebbe una parte così morali; Origines, in cui erano trattate la storia di Roma sotto i re, le origini delle città italiche, le guerre puniche: vi ...
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Figlio (m. 159 a. C.) di Attalo I, salì al trono nel 197 a. C. Fu costantemente alleato dei Romani e nella guerra contro Nabide (195) e in quella contro Antioco di Siria (191-189), sia pure con gravi sacrifici [...] Antioco, sottopose a un duro assedio nel 190 la città di Pergamo), ma nella pace del 188 ebbe notevoli compensi territoriali. Nel 186-185 E. combatté contro Prusia di Bitinia, indi contro i a Roma, E. persuase i Romani ad accelerare la guerra contro ...
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Imperatore romano (Anzio 12 d. C. - Roma 41). Figlio di Germanico e di Agrippina maggiore, fu soprannominato Caligula dalla calzatura militare (calǐga) che egli portò fin da fanciullo. Successo a Tiberio [...] interna cercò inutilmente rimedio con la politica estera: concesse infatti in Palestina una tetrarchia a Agrippa I, e restituì il regno di Commagene ad Antioco IV. La sua azione militare fu insignificante: a parte la spedizione sul Reno che rimase ...
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Figlio (n. Coo tra il 309 e il 308 - m. 246 a. C.) di Tolomeo I e di Berenice, fu associato al regno dal padre nel 285. Sposò prima Arsinoe I (288 circa), figlia di Lisimaco, che ripudiò dopo dieci anni [...] contro Antigono Gonata subì una grave sconfitta navale a Coo; poté invece regolare i rapporti con il regno di Siria mediante il matrimonio di sua figlia Berenice con Antioco II, e con la Cirenaica mediante il matrimonio del figlio Tolomeo III con ...
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Nome di varî sovrani della dinastia partica degli Arsacidi, tra i quali più importanti sono: F. II (136-127 a. C.) che, vincitore (129) di Antioco VII Sidete, confermò l'egemonia partica nell'Asia anteriore [...] e morì combattendo contro gli Sciti. F. III (69-58?), che all'inizio del regno si destreggiò tra i Romani guidati da Pompeo e Tigrane d'Armenia, restando neutrale e riacquistando la Mesopotamia. F. IV (37-2 a. C.), che salì al trono dopo aver ...
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perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...