NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] e S. Antioco di Bisarcio Ozieri; trave ligneo della Torre antica di Barùmini, datato tra il 1470 e il 1070 a. constatato che le feritoie della grande cinta esterna che lo contiene III sec. a. C.
Per quanto si riferisce alla forma, nel n. si segue il ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] singole città acquista grande importanza nel mondo T. in bronzo di Antiochia opera di Eutychides (v.), il cui tipo, (assisa in Roscher, V, 1916-24, c. 1309-1380, s. v.; Deubner, ibid., III, c. 2142; G. Herzog-Hauser, in Pauly-Wissowa, VII A, 1948, c. ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] militare.
Sulle epigrafi di Delfi del III sec. a. C. si menzionano Antioco di Siria; nella battaglia di Filippi del 42 a. C., Bruto e Cassio usarono il terrazzamento; tracce di fuochi cultuali e di grandi stipi create dopo la distruzione del tempio ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] Gedeone con il vello, il Castigo di Antioco), che firmata e datata 1763 (Roma, Gall. naz.); la grande pala d'altare con l'Incendio di Borgo in S 1784), p. 251; II (1785), pp. 194, 361, 369; III (1786), p. 201; L. Lanzi, Storia pittor. d. Italia ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] : N. col nome della moglie, Antiochia col nome della madre e Laodicea col 649), l'anfiteatro, il teatro, il Gerontikòn, l'agorà.
L'agorà è una grande piazza rettangolare di m chiaro e completo rifacimento del III d. C.
Il teatro è un vasto edificio ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] ribellarono ad Antioco (Polyb., v, 50, 7); K. fu annessa all'impero romano con il resto della Siria la loro tomba era oggetto di grande venerazione e molti pellegrini affluivano alla della Torre dei Venti ad Atene (Varro, iii, 5, 17; Vitruv., 1, 6 ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] il rifugio di un regolo corsaro: Diodoto Trifone. Dalla fine del III sec. a. C. prende rilievo nella politica romana il ad Antiochia di Siria. Augusto, e così parzialmente Tiberio, lasciarono sussistere numerosi reami semindipendenti: tra essi il ...
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PERINTHOS-HERAKLEIA (Πέρινϑος-῾Ηράκλεια, Perinthus-Heracleia)
N. Bonacasa
A. Bisi
Odierna Büyük Ereğli, città della Tracia, sulla Propontide.
Colonia samia, fondata nel 599 a. C., si sviluppò con prosperi [...] grande porto (Strab., Geogr., VII, 331, fr. 56). Nell'anno 452 e, in seguito, nel 377, ilAntioco II di Siria. Nel 202 fu occupata da Filippo V, e nel 189, con tutto il 331, fr. 56-58; Ptol., Geogr., iii, ii, 4) la denominano Perinthos, mentre ...
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ELAIOUSSA SEBASTE (᾿Ελαιοῦσσα Σεβαστή)
Red.
Città della Cilicia Piana, posta anticamente presso il mare, tra i fiumi Samos e Korykos, corrispondente all'odierna AyaŞ.
Identificata con la Vilusha dei [...] , il rosa, il rosso mattone e il bruno; sono assenti le tessere di vetro.
Fuori della città sono conservati in buono stato un acquedotto romano, rifatto in epoca bizantina, e la necropoli. La zecca di E. S. produsse solo pochi tetradracmi di Antioco ...
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URANO (Ούρανός, Caelus, Caelum)
E. Paribeni
È una divinità primigenia (con Gaia, la Terra) all'origine delle generazioni degli dèi, e come tale remota e inattuale per gli uomini. Non sono ad esempio [...] invece una statua di U. nel trionfo di Antioco IV Euphranor del 167 a. C. insieme in volto e barbato, con grandi ali e vestito di un' III, 1899, c. 1276, s. v. Caelus; E. Wüst, ibid., IX A, 1961, c. 966, s. v. Uranos; Rev. Arch., I, p. 97. Per il ...
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