ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...]
M. Cornelius Festus (a. militare, ing., Lambaesis nell'Africa proconsolare, iscr. fun., C. I. L., viii, 2850).
D. Cossutius (ing., II sec. a. C., lavorò per Antioco Epifane, Vitr., vii, praef. C. I. A., iii 561) (v. cossutius).
Cyrus (p., lavorò per ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] C. un Cossutius era stato architetto al servizio di Antioco Epifane (v. architutes); M. Cossutius Menelaos è scultore 51; R. Cagnat, op. cit., 79; C.I.L., 932, a; C.I.L., VIII, 47791, 5176, 21082; Pozzuoli, C.I.L., x, 1896; Ostia, Not. Scavi, 1953, ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] a Raphia, il 22 giugno del 217 a. C., Antioco III di Siria; e, per questo, fu incoronato, sembra , 62 ss.; T. V: pp. LIII, 68 ss.; T. VI: pp. LIX, 78 ss.; T. VIII: pp. LXVIII, 88 ss.; T. IX-XV: pp. LXXVI, 104 ss.); J. N. Svoronos, Τὰ νομίσματα ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] S (la quale presenta una iscrizione di Antioco il Grande con la dedica della città alla 1955, pp. 104-110; 1956, p. 155-161; Fasti Arch., V, 1950, n. 1828, pp. 165-166; VIII, 1953, n. 1775, p. 139-142; XI, 1956, n. 2177, p. 140-141; XIV, 1959, n. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] seconda metà del V sec. a.C. e, in particolare per lo storico Antioco di Siracusa (in Strab., VI, 1, 4), l’Italia era una regione in via di sviluppo si interrompe nella seconda metà dell’VIII sec. a.C. per effetto della colonizzazione greca ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] vittoriose contro Filippo V di Macedonia e contro Antioco III di Siria, C., sull'esempio di Levi, La grotta di Aspripetra a C., in Annuario della Sc. Arch. Ital. di Atene, VIII-IX, 1929, p. 235 s.; L. Morricone, Scavi e ricerche a C., 1935-43, ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] quel che ne sappiamo, in un tempo e in un luogo, la Grecia dell'VIII sec. a. C., in cui l'o. era scarso e perciò altamente tempio sul Mincio (Georg., iii, 26), il tempio costruito da Antioco Epifane, di cui Livio (xli, 20) dice: Non laqueatum auro ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] La porta del Bouleutèrion di Mileto, che risale all'epoca di Antioco IV (175-164 a. C.), non si differenzia essenzialmente da : Acropoli, p. pre-periclei: C. H. Weller, in Amer. Journ. Arch., viii, 1904, p. 35 ss., tavv. 1-6; G. Welter, in Ath. Mitt ...
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CASTELLO, da
Giuseppe Sergi
Famiglia signorile del Novarese, attestata con sicurezza dal XII secolo; fu una delle più importanti del Piemonte settentrionale dopo i conti di Biandrate e i marchesi di [...] proprietari fondiari nel territorio circostante Novara: Antioco, Guiberto, Guibertino e Guidotto avevano relativi a Ivrea, a cura di G. Colombo, in Bibl. d. Soc. stor. sub., VIII, Pinerolo 1901, p. 186, doc. 116; pp. 193-195, doc. 117; Le carte ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA (v. vol. Ill, p. 85)
A. Krug
Il d. è menzionato per la prima volta da Senofonte (Cyr., VIII, 3, 13) quale segno di distinzione. In mancanza di un'espressione [...] I ha il d. inserito in una corona di alloro; Antioco III è indicato come monarca eroizzato grazie alla combinazione di «bende Ursprung der Kaiserkrone, in Schweizer Beiträge zur allgemeinen Geschichte, VIII, 1950, pp. 51-87; P. Amandry, Collection ...
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