SAN GIOVANNI d'Acri (XXX, p. 657)
Arnaldo MOMIGLIANO
La fenicia Akka, in età ellenistica, dopo essere appartenuta ad Antigono Monoftalmo e a Demetrio Poliorcete e avere subito una distruzione da parte [...] , sembra, fu trasformata in colonia da Tolomeo Filadelfo col nome di Ptolemais (Tolemaide). Circa il 200 a. C. fu occupata da Antioco III di Siria, che già l'aveva detenuta momentaneamente nel 219-217. Restò seleucidica fino alla dominazione romana ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέυσα, Κρεουσία, Creūsa)
B. Conticello
Città della Beozia meridionale: nella parte più interna del Golfo di Corinto, sul versante N del Corombìli (m 910), a poca distanza dal Citerone, [...] di Livadhostro.
C. fu emporio commerciale di Tespi, ed ebbe stretti rapporti con Corinto. Durante le guerre macedoniche contro Antioco e poi contro Perseo, C. ebbe funzione di centro principale dei rifornimenti per l'esercito romano e di sede del ...
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Nome di parecchi ufficiali dei re Seleucidi nominati nei due libri dei Maccabei.
1. A. figlio di Tarsea, governatore della Celesiria e Fenicia sotto Seleuco IV Filopatore (187-175 a. C.), consigliò al [...] re mandò a tale scopo Eliodoro (II Maccabei, III, 4 segg.; IV, 4).
2-3. A. figlio di Mnesteo, che fu inviato da Antioco IV Epifane alla corte di Tolomeo VI Filometore in Egitto in occasione della intronizzazione di costui nel 173 a. C. (II Macc., IV ...
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Vedi ANEMOURION dell'anno: 1958 - 1994
ANEMOURION (᾿Ανεμούριον, Anemurĭum)
Città situata all'estremo S della Cilicia, presso la catena montuosa omonima. Le rovine, tuttora visibili, risalgono all'epoca [...] particolare importanza l'acquedotto. Vi sono inoltre resti di due teatri, di vari edifici e di una necropoli. Da A. provengono infine monete del re Antioco IV di Commagene (I sec. d. C.).
Bibl: G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, I, c. 2182, s. v. ...
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Fondatore della dinastia degli Attalidi; nativo di Tio, e figlio di Attalo. Militò sotto Perdicca e Antigono; Lisimaco gli affidò il tesoro reale depositato a Pergamo. Quando nel 283 a. C. scoppiarono [...] , parteggiò per quest'ultimo che gli lasciò il tesoro, e gli concesse una semi-indipendenza. Mantenne buoni rapporti anche con Antioco I, difese Pergamo dagli attacchi dei Galati (278-76), e si ingraziò le città greche con doni, anche a santuarî ...
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Ex provincia della Sardegna istituita nel 2001 (attiva dal 2005 al 2016), i cui capoluoghi congiunti erano Carbonia e Iglesias, con una superficie di 1495 km2 e una popol. nel 2016 di 127.062 [...] 23 comuni. Il territorio della provincia comprendeva anche l'arcipelago del Sulcis, ossia le isole di San Pietro e Sant'Antioco, quest'ultima legata al territorio da un istmo artificiale; confina con le province di Medio Campidano (N) e Cagliari (E ...
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Uomo politico e capitano etolo (n. a Triconio metà sec. 3º a. C. - m. 196); stratego della Lega etolica varie volte (dal 220). Fu antimacedone e propugnò l'alleanza coi Romani nella prima guerra macedonica [...] ). Al termine di essa, riparò in Egitto da dove tornò (203 e 199) ad assoldare mercenarî allo scopo di resistere all'invasione di Antioco III. Battuto da quest'ultimo a Pànion (198 a. C.) fu giustiziato per ordine di Aristomene, tutore di Tolomeo V. ...
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PHILADELPHEIA (Φιλαδέλϕεια)
M. Avi-Yonah
2°. - Attuale capitale della Giordania (῾Ammān); originariamente Rabbat Ammon, capitale degli Ammoniti.
Davide (II Samuele, xi, i; xii, 26 ss.), la conquistò [...] presto tolta. Nel periodo ellenistico ricevette il nome di Ph. in onore di Tolomeo II. Nel 218 fu conquistata da Antioco III dopo un lungo assedio; resistette vittoriosamente agli Asmonei e sotto Pompeo entrò nella lega di città conosciuta col nome ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] continuava, anche se da parte dei Greci non si riuscì mai a raggiungere una simultaneità di sforzi; gli Etoli e Antioco III di Siria si fecero promotori della resistenza: i primi dovettero rassegnarsi alla pace dopo aver perduto la piazzaforte più ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] 201. Censore nel 199, S. fu designato princeps senatus. Rieletto console nel 194 quando si profilava la rottura tra Roma e Antioco di Siria, non ebbe la provincia di Macedonia ma l'Italia Settentr. per la repressione dei Liguri e dei Galli. Scoppiata ...
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maccabeo1
maccabèo1 (propriam. Maccabèo) s. m. – Soprannome (gr. Μακκαβαῖος, lat. Machabaeus) di Giuda, protagonista della rivolta giudaica contro Antioco IV Epifane (2° sec. a. C.), esteso poi dagli scrittori ecclesiastici ai membri della...
perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...