Pretore nel 189 a. C., comandò la flotta romana nell'Egeo; l'anno seguente distrusse una flotta di Antioco forte di 50 navi, ed ebbe l'onore di un trionfo navale. Console nel 183, governò la Liguria. Fu [...] anche poeta ...
Leggi Tutto
Sacerdote ebreo, iniziatore del movimento dei Maccabei. Per aver ucciso un ebreo idolatra e un messo del re Antioco IV Epifane, fu costretto a rifugiarsi sui monti. Ivi raccolse dei seguaci e iniziò la [...] guerriglia contro le truppe regie. Morì nel 168-67 a. C., dopo aver affidato il proseguimento dell'impresa ai suoi cinque figli ...
Leggi Tutto
Figlio di Filippo I, fu chiamato al trono di Siria (67-66 a. C.), durante l'assenza di Antioco XIII, dagli avversarî di lui. F. cercò poi di sostenersi con l'aiuto di Roma, ma Pompeo lo dichiarò decaduto [...] e incorporò la Siria nell'Impero romano (63). Nel 56 gli fu interdetto dai Romani di occupare il trono di Egitto allora vacante ...
Leggi Tutto
Console (195 a. C.) con Catone il Censore, conseguì varî successi sui Galli Cisalpini; partecipò (191) alla guerra contro Antioco III di Siria, sempre al fianco di Catone, di cui fu fedele collaboratore, [...] arrivando con lui alla censura (184). Infine princeps senatus, morì nel 180 ...
Leggi Tutto
Nome di varî personaggi romani: 1. Console nel 192 a. C., vinse i Boi; partecipò poi alle operazioni militari contro Antioco III di Siria, che si conclusero con la battaglia di Magnesia (190). 2. Nipote [...] del precedente, console nel 122 a. C., sconfisse gli Allobrogi e, con Q. Fabio Massimo, gli Arverni alla confluenza del Rodano con l'Isère (121). Fu censore nel 115 e pontefice sino alla morte (104). 3. ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 145 a. C.) di Tolomeo V Epifane e di Cleopatra Sira, salì al trono (181) sotto la tutela della madre. Morta questa, Antioco IV invase l'Egitto (170-69), e tenne prigioniero il re; gli Alessandrini [...] si atteggiasse a protettore del fratello maggiore, i due si misero d'accordo: un nuovo tentativo di Antioco fu stroncato dall'energico intervento romano. Venuti a discordia i due fratelli, T. Filometore fuggì a Roma, e fu rimandato a Cipro, di ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 150 a. C.) di Seleuco IV. Mandato come ostaggio a Roma nel 175, vi restò mentre, morto il padre, si succedevano sul trono di Siria Antioco IV Epifane e Antioco V Eupatore. Quando fu ucciso il [...] legato romano Gneo Ottavio, riuscì fortunosamente a tornare in Siria; s'impadronì del regno uccidendo Antioco V e il ministro Lisia (162), e soffocando le rivolte di Timarco in Babilonia e di Giuda Maccabeo. Un nuovo pretendente, Alessandro I Bala, ...
Leggi Tutto
Menelao
Sommo sacerdote ebreo, successore di Giasone. Durante il suo pontificato (172-163 a.C.) avvenne la grande repressione contro gli ebrei da parte di Antioco IV Epifane, mirata soprattutto a contrastare [...] le pratiche religiose ebraiche fino al punto di far costruire nel Tempio di Gerusalemme un altare pagano. M. non contrastò la condotta di Antioco, agendo probabilmente per conto di un gruppo di ebrei filelleni. ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 241 a. C.) di Eumene di Tio, successe allo zio Filetero nel governo di Pergamo (263-2). Con l'aiuto egizio sconfisse Antioco I di Siria e riuscì in seguito a serbarsi indipendente: dovette tuttavia [...] pagare un tributo ai Galati per impedirne le scorrerie ...
Leggi Tutto
Nome di varî sovrani della dinastia partica degli Arsacidi, tra i quali più importanti sono: F. II (136-127 a. C.) che, vincitore (129) di Antioco VII Sidete, confermò l'egemonia partica nell'Asia anteriore [...] e morì combattendo contro gli Sciti. F. III (69-58?), che all'inizio del regno si destreggiò tra i Romani guidati da Pompeo e Tigrane d'Armenia, restando neutrale e riacquistando la Mesopotamia. F. IV ...
Leggi Tutto
maccabeo1
maccabèo1 (propriam. Maccabèo) s. m. – Soprannome (gr. Μακκαβαῖος, lat. Machabaeus) di Giuda, protagonista della rivolta giudaica contro Antioco IV Epifane (2° sec. a. C.), esteso poi dagli scrittori ecclesiastici ai membri della...
perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...