DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] non pare fossero Anfione e Zeto; nella pittura l'uno parla con il pedagogo (?), l'altro trattiene per la corda il toro, mentre Antiope intercede per D. presso di lui. Nel Toro Farnese sono i preparativi della punizione: D. è legata e il toro sta per ...
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KLYTIOS (Κλυτίος, Clytius)
G. Gualandi
3°. - Argonauta figlio di Eurytos di Oichalia e di Antiope, che secondo Diodoro (iv, 37) morì durante la conquista della città paterna da parte di Eracle.
Appare [...] sul cratere corinzio arcaico E 635 del Louvre, mentre sta porgendo, sdraiato su una klìne, una coppa a un altro commensale nel banchetto offerto dal padre ad Eracle. È raffigurato pure nel giardino delle ...
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(gr. Λαοκόων) Mitico sacerdote troiano, figlio di Antenore, addetto al culto di Apollo Timbreo, marito di Antiope con la quale si unì davanti alla statua del dio, attirandosi così la sua collera.
La leggenda [...] di L. era narrata nel poema ciclico ᾿Ιλίου πέρσις (Distruzione di Ilio), da cui trasse Sofocle il suo Laocoonte, perduto, e ricordata, in una forma diversa, in un ditirambo di Bacchilide; una nuova veste ...
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(gr. Λύκος) Mitico figlio di Ctonio (o di Posidone o di Irieo) e di Clonia, padre (o zio o sposo) di Antiope. Dopo che la fanciulla fu sedotta da Epopeo di Sicione, L. lo uccise, distrusse Sicione e perseguitò [...] Antiope. Fu poi punito, con la moglie Dirce, da Anfione e Zeto, figli di Antiope. ...
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PHORBAS (Φόρβας)
C. Gonnelli
Eroe attico maestro di ginnastica o auriga di Teseo; aiutò questo ultimo nel rapimento di Antiope, regina delle amazzoni (Pherecyd., fr. 108; Schol. Pindar., Nem., v, 89). [...] e probabilmente anche su un dìnos a Londra, dove però la sua identificazione non è sicura.
Nella scena del rapimento di Antiope, in una kölix a Londra, Ph. è identificato nella figura di un guerriero, con una completa armatura e con una lancia ...
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PHOKOS (Φῶκος)
E. Paribeni
Eroe eponimo della Focide.
La tradizione ricorda un Ph. corinzio figlio di Ornithos e sposo di Antiope e un Ph. di Egina figlio di Eaco e fratello di Peleo e di Telamone, ambedue [...] pervenuta è su un tardo sköphos a figure rosse nel museo di Vienna, dove una figura femminile designata dall'iscrizione come Antiope è accompagnata da un giovane eroe in clamide.
Bibl.: Arch. Zeit., XI, 1853, p. 104 ss.; Weniger, in Roscher, III, 2 ...
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IFITO. - 1
B. Conticello
IFITO (῎Ιºιτος). − 1°. − Figlio di Eurythos, re di Oechalia, e di Antioche (o Antiope). Arciere famoso come il padre, ne eredità l'arco divino donato da Apollo e lo offrì ad [...] Ulisse come pegno di amicizia, mentre con lui si trovava in Messenia, ospite di Orsilochos.
Una leggenda vuole che I. sia stato ucciso insieme con il padre ed i fratelli da Eracle che aveva assalito Oechalia; ...
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DEMOFONTE (Δημοϕῶν, Δημοϕόων)
S. Meschini
Eroe ateniese, secondo una tradizione più antica figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope, secondo una diffusa più tardi, di Teseo e Fedra.
Partecipa alla guerra [...] di Troia insieme al fratello Acamante (v.) e libera la nonna Aithra, schiava di Elena. Questa leggenda fece parte del ciclo troiano, ma Omero non conosce eroi di questo nome. Il patriottismo ateniese li ...
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IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] la caccia e altri esercizi violenti; sdegnò le offerte amorose che Fedra (v.), seconda moglie di Teseo, gli proponeva: da qui la falsa accusa di Fedra a Teseo di una tentata violazione da parte del figlio. ...
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(gr. Νυκτεύς) Mitico signore di Beozia, figlio di Posidone e della Pleiade Celeno o di Irieo e della ninfa Clonia, fratello di Lico, padre di Antiope e di Nictimene. Quest’ultima, colpevole di incesto [...] con il padre, fu mutata in gufo ...
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vanessa
vanéssa s. f. [lat. scient. Vanessa, nome attribuito a questi insetti dall’entomologo danese (sec. 18°) J. Ch. Fabricius, che adottò il nome proprio femm. inventato dallo scrittore irl. J. Swift per la protagonista del poemetto autobiografico...