(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] Nota è la leggenda dell'insana passione concepita per lui dalla matrigna Fedra, che, respinta, si uccide, dopo averlo accusato presso il padre Teseo e averne così causato la morte: una versione del mito ...
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VERNARDAKIS, Demetrio (Δημήτριος Βερναρδάκης)
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo e drammaturgo neogreco, nato a Lesbo nel 1834. Studiò lettere ad Atene e in Germania; fu professore di storia nell'università [...] ), e al teatro, nel quale riportò notevoli successi con le tragedie Maria Doxapatrì, Cipselidi, Merope, Frosine, Fausta e Antiope, che oltre all'influenza del dramma antico e specialmente di Euripide, risentono l'influsso del teatro di Shakespeare e ...
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(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] strettamente connessa con altre figure femminili che si presentano quali mogli o amanti di Teseo (Arianna, Egle, Antiope), tutte caratterizzate nel nome dall'attributo della luminosità e della visibilità; ciò ha indotto gli interpreti a ravvisare ...
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Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] al cinema fu immediato: nel 1932 ebbe in teatro il suo ruolo più celebre ed emblematico, quello della principessa amazzone Antiope in A warrior's husband di Julian Thompson, mentre al cinema debuttò interpretando la figlia mascolina di John Barrymore ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] divino e opposta all'arbitrarietà delle leggi umane: se Mirmirano si richiama all'assolutismo regale ("t viva legge il re"), Antiope gli risponde sicura della sua osservanza alla legge celeste ("dritto e giusto sovra tutti i giusti / È l'ubidir al ...
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vanessa
vanéssa s. f. [lat. scient. Vanessa, nome attribuito a questi insetti dall’entomologo danese (sec. 18°) J. Ch. Fabricius, che adottò il nome proprio femm. inventato dallo scrittore irl. J. Swift per la protagonista del poemetto autobiografico...