Regista e produttore cinematografico statunitense (Detroit 1926 - Santa Monica 2024). Ha praticato, con esiti alterni, diversi generi: la fantascienza (The day the world ended, Il mostro del pianeta perduto, [...] filoni, con risultati di rilievo nell'asciutta descrizione d'ambiente in The St. Valentine day massacre (1967), nell'antirazzismo di The intruder (L'odio esplode a Dallas, 1962), nella resa di alcuni spaccati: la violenza della gioventù americana ...
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Reagan, Ronald Wilson
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico e uomo politico statunitense, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911. Benché non privo di presenza scenica e di prestanza fisica, [...] night (1949) di Don Siegel e Storm warning (1950; La setta dei tre K) di Stuart Heisler, che per il suo antirazzismo venne proibito in vari Stati del Sud. Negli anni Cinquanta lavorò prevalentemente in produzioni televisive e nel 1957 si ritirò di ...
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Fleischer, Richard
Francesco Di Pace
Regista cinematografico statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1916. Vincitore nel 1948 di un Oscar come produttore per il documentario Design for death (1947), [...] in un profetico scenario di disastro ambientale, la vena di F. si è andata esaurendo. Vanno ricordati almeno il controverso antirazzismo di Mandingo (1975) e The jazz singer (1980; Il cantante di jazz), ambizioso remake dell'omonimo film diretto nel ...
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