GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] , come la politica razziale, l'alleanza con la Germania e le successive dichiarazioni di guerra. Di fronte alla campagna antisemita egli, con coraggio non frequente in quei tempi, celebrò pubblicamente il suo maestro nell'ateneo pisano, A. D'Ancona ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] in politica interna ed estera, dall’instaurazione del regime a partito unico nel 1926, all’emanazione della legislazione razzista e antisemita nel 1938, dall’aggressione militare all’Etiopia nel 1935 e all’Albania nel 1939, all’entrata in guerra dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] . Collocato a riposo e sostituito da Amintore Fanfani, Luzzatto accentua il suo impegno, nell’infuriare della persecuzione antisemita, entro la comunità ebraica veneziana, tenendo lezioni, insieme alla sorella, per i giovani ebrei estromessi dalle ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] aveva distrutto il palazzo vescovile (ivi, nr. 195). Nel 1349 la città fu colpita dalla peste e da una rivolta antisemita di estrema violenza (Guth-Dreyfuss, 1985).Una veduta d'insieme della città forse precedente al 1400, opera di un anonimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] utilizzò la rivista per appoggiare le leggi razziali. In quest’ultimo periodo la sua attività fu volta a impostare la campagna antisemita nei termini di uno 'scontro di civiltà', avallando, sotto l’influenza di Julius Evola, la tesi di un ‘razzismo ...
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MAYER, Teodoro
Anna Millo
– Nacque a Trieste, il 17 febbr. 1860, da Ladislao e da Zenobia Ascoli.
Il M. apparteneva a una famiglia ebraica attiva nel commercio e originaria nel ramo paterno dall’Ungheria, [...] padri, nel nome di quegli ideali di liberalismo e di laicismo che essi vedevano attuati non nella cattolica e antisemita Austria, quanto piuttosto nell’Italia nata dal Risorgimento.
I frequenti soggiorni a Roma non interruppero l’attività politica ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] del cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, il 13 novembre 1938, e percepita come un chiaro segno di condanna alla politica antisemita del regime. Sebbene il federale avesse chiesto la sostituzione del direttore del giornale che ne aveva pubblicato il ...
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SACERDOTI, Piero
Giandomenico Piluso
– Nacque a Milano il 6 dicembre 1905 dall’ingegner Nino e da Margherita Donati, figlia di Lazzaro, banchiere di origine modenese che nel 1869 aveva costituito a [...] del 1943. Dall’unione nacquero Giorgio (Nizza, 1943), Andrea ed Emilio (Parigi, 1946) e Michele (Milano, 1950).
Nonostante le leggi antisemite varate dal governo di Vichy, tra il luglio e l’ottobre del 1940 i componenti la famiglia Sacerdoti poterono ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] situazioni di intimità familiare e per esorcizzare il male o eventi infausti (morte, malattia, disgrazie, dolore), l’ostilità antisemita, o ancora per segnare i complessi rapporti con la maggioranza e con la stessa religione cattolica (Modena Mayer ...
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VALERI, Valerio Francesco
Raffaella Perin
– Nacque il 7 novembre 1883 a Santa Fiora, borgo in provincia di Grosseto, ma sotto la diocesi di Perugia-Città della Pieve, da Salvatore, possidente, e da [...] alla prospettiva dell’emanazione di uno ‘statuto degli ebrei’ (ottobre 1940) e quindi dell’introduzione di una legislazione antisemita nella Francia di Vichy, Valeri spiegò al segretario di Stato Maglione che si trattava di una reazione al fatto che ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.